Dal 3 al 18 ottobre, presso la sede dell’Associazione culturale Utòpia nel cuore del centro storico di Grottaglie, a due passi dalla casa natale e dal santuario dedicato a San Francesco de Geronimo, è stata allestita la collettiva d’arte “Violini d’Autunno”, a cura della pittrice Gabriella Rodia.
Più di una decina gli artisti presenti, con opere diverse per stile e ispirazione, ma accomunate per da una palpabile passione per l’arte, declinata in intriganti quanto variegate prospettive. Rita Intermite, Mariateresa Di Nardo, Angela Elia, Tina Quaranta, Angelo Monte, Ciro Lupo, Vincenzo Russo, Rosanna De Pasquale, Carmelinda Petraroli, Cira Lacorte, Valeria Liuzzi, Nico Formica, Annamaria D’Erchie e la curatrice Gabriella Rodia, con le loro opere, danno vita ad un vero e proprio scrigno, in cui le loro opere spuntano preziose, a volte platealmente evidenti, a volte un po’ più nascoste, conducendo lo spettatore in una “caccia al tesoro” densa di suggestioni emotive, dove ciascun spettatore può trovare il proprio “gioiello” preferito.
Tra i pregi della mostra, e sono molti, sicuramente il chiaro obbiettivo di voler sfuggire da una autoreferenzialità ipocrita e compiaciuta, cullandosi in un intellettualismo melenso fine a se stesso. Le opere si offrono nude allo spettatore, prive di orpelli e sovrastrutture, forti della loro forza e del loro messaggio cromatico e visivo. Parlare di Arte (e la maiuscola non è un caso…) oggi è ancor più necessario, gettare uno sguardo su quello che una celebrata rivista definì “il superfluo indispensabile” lo è ancora di più, perché è anche attraverso come queste che ci si strappa dalle panie dell’accademia verbosa e prolissa e si restituisce all’Arte quella che è la sua missione principe: “parlare” alla mente, agli occhi ed al cuore dello spettatore, direttamente e senza intermediari.