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Taranto è conosciuta come “la città dei due mari”, una definizione forse geograficamente inesatta – visto che le coste ioniche non sono bagnate da due mari diversi – ma che pure rende immediatamente il senso del patrimonio che Taranto possiede.

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Tra le singolarità offerte dal Mar Piccolo possiamo citare i citri, le fonti sottomarine di acqua dolce che contribuiscono alla ridotta salinità delle acque e sono alla base del gusto particolare dei mitili che vi sono coltivati. Altro luogo degno di menzione è la palude “La Vela”, attualmente riserva WWF e scrigno prezioso di tutela per piante ed animali.

Il Mar Grande invece, attraversato dal traffico navale mercantile e industriale, si adorna di due gioielli come le isole Cheradi, ricche di storia millenaria e di fascino naturale, un tempo destinate ad utilizzo militare e solo da pochi anni rese disponibili, sia pure parzialmente e con alcune limitazioni, anche alla popolazione civile. Taranto vista dal mare si mostra nella sua bellezza e nelle sue contraddizioni; il borgo antico che separa le ciminiere degli stabilimenti industriali dai palazzi del Borgo, il ponte girevole che collega due parti della città forse mai davvero unite, il castello aragonese che da secoli vigila sull’affacci al mare.

Questi alcuni degli scorci che proponiamo in un video girato nelle acque del Mar Grande, durante una escursione in barca a vela, uno sguardo che ci consente di osservare Taranto da un altro punto di vista.

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