medicina
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A poche settimane dall’insediamento formale della conferenza di servizi che sta operando per il corretto e positivo avviamento del corso di laurea in medicina a Taranto, le componenti istituzionali coinvolte in questo progetto epocale, a cominciare dall’Università degli Studi Aldo Moro, dall’Asl di Taranto, dalla Regione Puglia e dal Comune di Taranto, sono tornate a confrontarsi stamane a Palazzo di Città, con l’intento di sintonizzare al meglio non solo gli ultimi dettagli in vista dell’anno accademico, che inizierà il prossimo lunedì presso la Cittadella della Carità, ma anche di coordinare una comunicazione intorno a questi sforzi corali, ad oggi solo parzialmente giunta ai principali utenti rappresentati da giovani studenti, dalle loro famiglie e dal corpo docente.

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A margine della riunione odierna, il Magnifico Rettore Prof. Stefano Bronzini ed il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, alla presenza tra gli altri del Direttore dell’Asl Avv. Stefano Rossi, si sono intrattenuti con studenti e numerosi addetti ai lavori, ai quali in maniera trasparente sono state illustrate tutte le iniziative, i servizi e i benefici messi in campo per favorire l’insediamento al quartiere Paolo VI, per garantire già da questo primo anno la più alta qualità dello studio e della vita quotidiana ai giovani immatricolati e per testimoniare che la scelta di Taranto non corrisponde affatto ad una scelta di ripiego o ad una esperienza estemporanea con differente dignità o senza adeguata prospettiva rispetto ad altre realtà di ateneo.

Sul punto è intervenuto ancora il primo cittadino ionico: “questi 60 giovani sono la nostra primizia, saranno la nostra eccellenza, stiamo pensando al loro futuro e alla svolta che una città importante come Taranto ha già avviato, a partire dalle questioni connesse all’ambiente e alla ricerca. Proseguiremo e rafforzeremo senza indugio il nostro impegno, in qualunque forma, nei loro confronti e nei confronti della presenza universitaria in riva ai Due Mari. Non è questione di freddi numeri, sapremo prenderci cura delle loro speranze e delle loro aspettative, possono scommetterci. Sarebbe bello che riponessero fiducia in questa programmazione prima di tutto gli studenti ionici.”

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