Ha attraccato al molo san Cataldo del porto di Taranto la nave della ong spagnola Open Arms dalla quale stanno per sbarcare i 62 migranti soccorsi nei giorni scorsi nel tratto di mare fra Italia e Libia.
A bordo ci sarebbero 26 minori di cui 24 non accompagnati, un giovane avrebbe ferite d’arma da fuoco e ci sarebbero persone con forti ustioni.
Taranto attiva la macchina dell’accoglienza
“Le persone che arrivano saranno come sempre assistite dalla macchina dell’accoglienza delle istituzioni locali ormai rodata. Dopo le prime cure e l’identificazione, gli eventuali minori non accompagnati saranno distribuiti nelle strutture dislocate nel territorio nazionale. Chi si sta occupando della accoglienza chiede solo bustine di the, di zucchero e bicchieri. Chi volesse contribuire in qualche modo può recarsi presso la Chiesa Corpus Domini del quartiere Paolo VI.”
E’ quanto informano dal Comune di Taranto.
Lo sbarco al Porto di Taranto
#ULTIMAHORA
Atracados en el puerto de Taranto, Italia, terminamos desembarco de las 62 personas rescatadas días atrás.
Ojalá dejen atrás las terribles experiencias vividas y Europa les trate con humanidad.#cadavidacuenta pic.twitter.com/UFEeMb35xH— Open Arms (@openarms_fund) November 26, 2019
Proactiva Open Arms è una organizzazione non governativa spagnola, in particolare catalana, il cui obiettivo è condurre operazioni di ricerca e soccorso in mare. Creata nell’ottobre 2015, iniziò le sue operazioni di recupero il mese stesso dalla sua base operativa nell’isola di Lesbo in Grecia.