«36 treni più veloci sulla Bari-Foggia.
40 treni più veloci sulla Bari-Brindisi-Lecce.
Prolungamento servizi sulla linea Barletta-Bari-Fasano.
Sono questi i nuovi servizi di Trenitalia, definiti con la Regione Puglia – con relativi nuovi orari – e già in vigore. Nei giorni scorsi sono state aggiunte alcune nuove fermate dopo le proteste dei pendolari e di alcuni sindaci delle provincie di Bari, Foggia e Lecce.
Ma…cos’è previsto sui servizi ferroviari Taranto-Bari; Taranto-Brindisi; Taranto-Metaponto-Reggio Calabria?
Niente in più! Anzi, una riduzione di fermate rispetto alle preesistenti. Basta sfogliare gli orari ferroviari.
Nel nuovo servizio i “treni veloci regionali”, saltano le stazioni della provincia di Taranto.» A denunciare il sempre più soffocante isolamento del territorio ionico è Ludovico Vico.
«Esaminiamo la tratta ferroviaria Taranto-Bari e Bari-Taranto – prosegue l’esponente del PD ionico, con le rispettive fermate.
Il treno delle ore 05:00, parte da Taranto e ferma a Massafra, saltando le stazioni di Palagianello e Castellaneta (fermate soppresse), per poi fermarsi alla stazione di Gioia del Colle alla quale seguono tutte le stazioni della provincia barese fino a Bari.
I treni delle ore 11:47, delle ore 18:03, delle ore 19:00 e delle ore 19:27, partono da Taranto, saltando le stazioni di Massafra, Palagianello e Castellaneta (fermate soppresse), per poi fermarsi alla stazione di Gioia del Colle, alla quale seguono tutte le stazioni della provincia barese fino a Bari.
Nelle corse Bari-Taranto, il treno che parte da Bari alle ore 10:00, fa tutte le fermate fino a Gioia del Colle, per poi arrivare direttamente a Taranto alle ore 11:16, saltando le fermate di Castellaneta, Palagianello e Massafra.
Altre tre corse giornaliere partono da Bari (quella delle ore 12:43, quella delle ore 14:25 e quella delle ore 17:29), facendo tutte le fermate baresi fino a Gioia del Colle, senza proseguire la loro corsa verso Taranto.
Ancora: sulla linea Brindisi-Taranto, nessun potenziamento; agiscono solo otto coppie di treni e due coppie di Autobus, a cui si aggiungono Autobus privati in alternativa alla carenza delle corse ferroviarie.
Taranto e la sua provincia vengono penalizzate anche negli orari serali. Il “coprifuoco ferroviario” da Taranto a Bari, infatti, comincia alle ore 20:16 con l’ultima corsa giornaliera; ancor prima comincia quello verso Brindisi, con l’ultima corsa delle 18:49.
Rinuncio a parlare della Taranto-Reggio Calabria via costa Jonica che continua ad avere una sola coppia di treni, obbligando la Puglia a raggiungere Salerno per arrivare poi a Reggio Calabria.
Gli investimenti Trenitalia di nuovi treni in Puglia saranno: 3nuovi treni a gennaio 2019, 12 nuovi treni nel 2021, 16nuovi treni nel 2022, 5nuovi treni nel 2023, 10nuovi treni nel 2024.
Mi chiedo: quanti per Taranto?
Ad oggi – rimarca Vico, da Taranto, l’unica percorrenza ferroviaria dignitosa, è il Frecciarossa 1000 Taranto-Potenza-Roma-Milano, tratta per la quale dobbiamo ringraziare la Regione Basilicata.
Si consideri, inoltre, che declassamento delle stazioni ferroviarie e la riduzione delle corse, produce una riduzione occupazionale dei lavoratori delle pulizie dei treni e delle stazioni stesse.
A questo punto – conclude Vico – mi rivolgo al sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, affinché convochi l’Area Vasta Tarantina, di cui fanno parte anche i sindaci delle città delle stazioni declassate (Massafra, Palgianello e Castellaneta), congiuntamente ai sindacati al fine di affrontare con la Regione Puglia la situazione contingente in un quadro di rafforzamento della pianificazione strategica territoriale e dei piani per la mobilità, afferenti Trenitalia.»