foto Social Tedx Taranto
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Midnightcity del gruppo musicale M83 in sottofondo. Sullo schermo scorrono le immagini di una città di notte nel pieno della sua bellezza, con tutta la sua forza vitale attraverso le luci di automobili che la colorano con suggestivi aloni luminosi. “La città è la mia chiesa, mi avvolge nel crepuscolo” recita il testo della altrettanto suggestiva colonna sonora, scelta con estro per il video di presentazione della seconda edizione del TEDx di Taranto.

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Già appare chiaro quello che sarà al centro dell’atteso evento svoltosi ieri sera presso il Teatro Orfeo di Taranto: come annunciano le parole del presentatore, TEDx inviterà tutti a “guardare Taranto con gli occhi dell’amore, della bellezza e della positività”. Tema della serata: le Contaminazioni positive.

Si sono alternati in dieci sul palco del teatro con la volontà di trasmettere dei bagagli esperienziali fatti di sogni, lavoro, impegno, dedizione al prossimo, ambizioni tanto semplici e alla portata quanto apparentemente e falsamente irraggiungibili.

Forte è stato l’incoraggiamento a “gridare” a voce piena la voglia di opporsi ad un sistema che vorrebbe esaurirsi  nelle sue chiusure.

Forte è stato l’incoraggiamento a prendere coscienza e “credere” fermamente nel potenziale insito  in ognuno e nella coscienza collettiva.

Forte è stato l’incoraggiamento ad “agire” con sinergia e condivisione con il prossimo, a cercare l’incontro interculturale che offre possibilità illimitate di arricchimento e crescita, sia personale che sociale.

Nodo fondamentale è stato il connubio tra tecnologia e arte. Arte intesa come forma di bellezza da poter essere usata in ogni ambito d’azione. Arte intesa come valore aggiunto che da senso ad ogni più piccolo o grande progetto.

“We art smART” recita, appunto, lo slogan di Salvatore Pepe, founder di Mosaico Digitale, creatore del mosaico 2.0 in grado di articolare la tradizione con la moderna tecnologia del digitale. Da Gravina di Puglia bellissime immagini  riprodotte con la tecnica del mosaico digitale hanno raggiunto luoghi vicini e lontani creando, attorno alla bellezza, movimenti di persone, di aggregazione giovanile, di turismo dunque di crescita economica.

“Non possiamo contaminare positivamente invece di decontaminare? Abbiamo passato tanto tempo a decontaminare, a pulire la merda degli altri” si chiede Cris Tourch, che suggerisce di creare con tutte le nostre forze  una cultura che sappia contaminare positivamente, come fanno i fermenti lattici per trasformare il latte in yogurt.  Individua  questi batteri buoni nella migrazione e nell’arte.

Anche Don Antonio Coluccia propone un cambiamento della cultura, che deve diventare una cultura in cui l’altro non è un problema, ma una risorsa. Potente  è stata la riflessione sulle carceri minorili e sul nostro doveroso impegno a rieducare e reinserire i giovani che hanno semplicemente commesso degli sbagli. Potente è stato l’invito ad essere persone che sognano, con la “S” maiuscola. Chiude con sapiente ironia mostrando il cartellino “vietato lamentarsi” come segreto della felicità, accompagnato all’azione.

Cristina Cipriano afferma che parlare di sistemi complessi non significa necessariamente sistemi complicati. “Quando non rispettiamo  la complessità di un problema gli facciamo male. La complessità ci coinvolge tutti. Per ogni problema più ci allarghiamo e guardiamo il complesso, più troviamo l’essenziale. Il contributo è talmente minimo, eppure potremmo essere quel piccolo cambiamento…”

Giuseppe Savino, fondatore di “Vàzàpp”  rovescia i canoni del contadino che lavora in solitudine. Li dove c’era la solitudine ha voluto creare forza di  aggregazione e creatività di giovani.   Li dove vi erano contrasti tra tradizione e innovazione ha voluto portare opportunità di dialogo intergenerazionale. Contaminazione positiva.  “Il posto fisso non esiste più. I nostri genitori invecchiano tranquilli, ma i loro figli invecchieranno felici? “ E poi “Il letto dei sogni è quello dei sacrifici. Non servono i soldi per realizzare i sogni, serve che ci credi.”

“Non sto ai canoni” afferma don Patrizio Coppola, conosciuto come Padre joystick. Contrastato in primis dalla Chiesa alla quale afferma di aver “dato un calcio” ritiene il videogioco un mezzo educativo, e che la passione può diventare formazione, e la formazione può diventare lavoro.  Ha fondato l’Università delle Arti Digitali”. L’ottanta per cento dei primi laureati ha già trovato lavoro. Ha concluso con la promessa di aprirne una a Taranto.

Alessandro Sabini, advertiser impiegato attualmente in Mc Cann, in veste di creativo ma soprattutto in veste di padre, ricalca  con forza il concetto di multiculturalità , multicolore, accoglienza alla diversità di ogni tipo.  “Teniamo aperti i porti, che siamo noi, che ci aprono alla contaminazione che è bellezza”

Chi ricorda – o meglio dire “non ricorda”-  quando il 26 luglio 2015 al Parco Ippodromo di Cesena più di 1000 musicisti suonarono Learn to fly dei Foo Fighters?Claudia Spadone è socia fondatrice e produttore esecutivo di Rockin’1000. Il suo intervento è iniziato con la proiezione del potente  video del suddetto evento. Quasi non era necessario, data la potenza delle immagini e dei suoni, ma ha spiegato quanto l’intreccio sinergico di forze e le contaminazioni  possano generare degli eventi di quelle dimensioni.

Brunori sas ha scaldato il teatro con le sue canzoni accompagnandosi con la chitarra e successivamente con il pianoforte. Testi potenti e melodie semplici e coinvolgenti, cantate con una voce contaminata dal forte e palpabile  bisogno, fisico e mentale, di cantare. Canzoni che arrivano con potenza e determinazione. Ancora più convincenti grazie ad una buona dose di autoironia con cui ha abilmente intrattenuto il pubblico, tuttavia mai annoiato, dell’Orfeo. Ha paragonato le contaminazioni positive alle “febbri di crescita” che dopo fanno riscoprire il bambino un po’ più grande.

Il fisico Fabio Fracas ha evidenziato più che mai la contaminazione  nel campo scientifico, in cui  ogni cosa è abilmente intrecciata all’altra, cosicchè chi studia fisica deve inevitabilmente confrontarsi con una moltitudine di discipline quali la biologia, la chimica, l’ingegneria e così via. La contaminazione porta al progresso, e la fantasia della Natura supera quella dell’uomo.

Pietro Schirano, Designeer Engineer, stupisce con la semplicità e la bellezza del concetto per cui le persone sono le migliori contaminazioni che ci possono capitare e che la fortuna altro non è che attenzione.

Per concludere, questo del TEDx è un piacevole contenitori di sogni, di ottimismo, di grandi speranze. Quello che resta andando via è la serenità di sapere che i sogni aprono porti di felicità nelle nostre menti, e che i porti sono contaminazione positiva che portano ovunque.

La terza edizione sinceramente attesa.

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