Nel corso della riunione del Tavolo istituzionale permanente per Taranto svoltosi il 24 giugno, presso la Prefettura, c’è stato l’intervento reso dal Presidente della Camera di Commercio ionica, Luigi Sportelli.
Di particolare rilievo è l’avvenuta sottoscrizione, da parte dell’Ente camerale e di ICE Agenzia, di un Accordo operativo, unico in Italia, per la valorizzazione delle imprese tarantine sui mercati internazionali e per la diversificazione produttiva e commerciale del nostro territorio.
Di seguito il testo completo dell’intervento.
«Signor Ministro,
le porgo il mio bentornato a Taranto e il ringraziamento dell’Ente camerale per aver mantenuto l’impegno contratto due mesi fa.
Nel periodo intercorso fra la riunione del TIP di aprile e quella odierna si è svolto un importante lavoro di confronto che ha visto questa Camera di commercio partecipe di due dei Tavoli di supporto al Nucleo tecnico del Contratto istituzionale, nonché del Tavolo dedicato all’export sempre coordinato dal Suo Ministero.
Intendo evidenziare nuovamente quanto l’impegno da rivolgere alle imprese di questo territorio sia essenziale e debba essere ancora superiore quanto a programmazione ed attuazione delle iniziative necessarie al rilancio ed alla riconversione dell’economia di questa area.
Sottolineo questo aspetto poiché credo sia indispensabile ulteriormente accelerare sulle opportunità da offrire alle nostre aziende, alle aziende di ogni comparto produttivo, dando avvio a quelle da subito cantierabili, ma anche pensando ad una prospettiva di medio e lungo periodo.
1) In questo senso, un positivo passo avanti riguarda proprio il tema della valorizzazione delle imprese e delle produzioni locali sui mercati internazionali.
Preliminarmente ritengo opportuno rammentare al tavolo alcune criticità della nostra area, a partire dalle difficoltà anche di natura infrastrutturale, che di certo non pongono la provincia di Taranto nella migliore delle pre-condizioni ai fini dell’incremento della competitività all’estero;
così come alcune caratteristiche strutturali del nostro tessuto produttivo, quali ad esempio la difficoltà di aggregazione e la non diffusa capacità innovativa.
E poi vi è un tema più grande, un tema che condiziona fortemente anche e non solo il nostro sviluppo economico, il tema di un’ingiusta e ingiustificata immagine nazionale ed internazionale gravemente compromessa dalle nostre vicende ambientali dell’ultimo decennio.
Credo che sulla ribrandizzazione dell’area lo sforzo di tutti ed in particolare quello governativo debba essere prioritario. E credo anche che questo lavoro debba essere poderoso e finalmente sostenuto con risorse finanziarie importanti e debba recuperare le nostre radici storiche, magnogreche, spartane per rendere al mondo una immagine identitaria di Taranto forte, viva e immediatamente riconoscibile, e non invece limitarsi a blande campagne concettuali lontane dal nostro sentire comune.
Ciò che le dico nasce dal positivo confronto fra la Camera di commercio, le associazioni e tutte le rappresentanze delle categorie economiche operanti nella provincia, confronto dal quale sta nascendo un documento unitario che sarò lieto di presentarle e che darà sostanza anche all’Accordo sottoscritto oggi fra ICE Agenzia e questo Ente camerale, finalizzato all’attuazione di specifiche iniziative di internazionalizzazione.
Signor Ministro, Taranto è paragonabile a quelle aree del Paese colpite da calamità naturali, è come se un terremoto continuo ci impedisse di rimetterci in piedi. Serve un’attenzione particolare, non diluita in azioni standardizzate.
Auspico , e su questo confermo con la nostra firma il massimo impegno del mio Ente, che l’Accordo sia effettivamente realizzato sulle esigenze espresse da un territorio che, non dimentichiamolo, resta area di crisi industriale complessa che necessita di interventi mirati e dotati di adeguato supporto finanziario.
2) Abbiamo, altresì, lavorato con il Suo Ministero sulla questione Agromed.
Ai fini del raggiungimento del suo scopo sociale e per favorire l’avvio di questa indispensabile piattaforma logistica agroalimentare in localizzazione epicentrica rispetto alle principali vie di trasporto (stradale, ferroviario, portuale e auspicabilmente aeroportuale), Agromed Srl SB sta procedendo all’aggiornamento del progetto ed all’acquisizione dell’area necessaria all’insediamento dell’infrastruttura.
Tali attività, data la strategicità dell’iniziativa nell’ambito del processo di effettiva riconversione produttiva dell’intera area tarantina, sono già state comunicate e discusse con la Presidenza del TIP.
3) Da ultimo, richiamo il progetto presentato dalla Camera di commercio di Taranto al TIP ed al Nucleo tecnico del CIS, un progetto volto a realizzare tre interventi integrati in un piano, unico nel suo genere e unico in Italia: una scuola di alta formazione sul Benessere Equo e Sostenibile, un Osservatorio BES e un laboratorio per la nascita di imprese ad impatto.
Signor Ministro, desidero sottolineare nuovamente l’urgenza di avviare a livello sistemico e sotto l’egida del Tavolo istituzionale questi percorsi che sono: di capacitazione amministrativa, di studio del territorio e degli interventi pubblici secondo gli indicatori di sostenibilità e di creazione di attività imprenditoriali in linea con l’idea di una effettiva rigenerazione socio – economica e di un reale cambio di paradigma.
Ministro, qui si tratta, anche grazie al Bes, di aiutare le nostre imprese, quelle esistenti e quelle nuove, a cambiare radicalmente mentalità ed approccio alla comunità, a perseguire il bene comune insieme al profitto.
Sono fiducioso che il Tavolo accoglierà finalmente tutti questi indirizzi e Le sarò grato se già oggi Lei vorrà esprimersi in merito, anche considerato che il Presidente del Consiglio Conte ha preso l’importante impegno di dedicare addirittura una Struttura di Missione (Benessere Italia) a quanto la Camera di commercio di Taranto, lo affermo senza timore di essere smentito, porta avanti e promuove da ben cinque anni.
Allora, su queste premesse, ritengo che da subito il Tavolo possa dare attuazione alla determina del RUC n.15 del 15/3/2018, che abbiamo nuovamente trasmesso alla Struttura di missione, per l’insediamento e l’avvio delle attività del Gruppo di lavoro sperimentale per l’applicazione degli indicatori BES agli interventi del CIS su questa area.
È un primo, semplice passo che apre la strada a più complesse azioni di programmazione e di sostenibilità.
Sono certo che Lei ne saprà cogliere l’assoluta rilevanza.»