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Giovedì mattina i tecnici della direzione lavori pubblici del comune di Taranto assieme ai rappresentanti della regione Puglia , dell’acquedotto Pugliese e del consorzio di bonifica Stornara e Tara hanno effettuato sopralluoghi presso il depuratore Gennarini e la relativa stazione di affinamento attualmente in disuso.

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Sono in corso le procedure di progettazione atte al revamping, potenziamento e ambientalizzazione dell’intero sistema di depurazione acque facente capo all’impianto Gennarini, finanziato con 25 milioni di euro, ai fini del riutilizzo delle stesse a uso industriale ed agricolo.

Il sopralluogo è stato effettuato anche presso le vasche di accumulo del consorzio di bonifica Stornara e Tara che beneficeranno di una aliquota di 700 l/s per l’irrigazione dei campi.

L’area industriale che attualmente preleva le acque dal fiume Tara attraverso la condotta sottomarina di Mar Grande riceverà un’aliquota di 500 l/s consentendo di migliorare sensibilmente l’integrità idrogeologica del fiume.

Il progetto – interviene l’assessore ai lavori pubblici – è fondamentale per la risoluzione delle annose problematiche ambientali legate al sottoutilizzo dell’impianto Gennarini: da un lato esso servirà ad ottimizzare l’utilizzo delle acque reflue provenienti da una buona parte di città , dall’altro , grazie a operazioni di ambientalizzazione (copertura delle vasche di accumulo, realizzazione di barriere verdi attraverso la piantumazione di diverse piante arboree) ci consentirà di risolvere il persistente problema dell’inquinamento odorigeno che affligge le aree limitrofe al depuratore; in ultimo, consentirà l’implementazione dell’intero impianto visto anche dei lavori dell’estensione della rete fognaria che l’amministrazione Comunale sta portando avanti in maniera capillare nei quartieri Lama, Talsano, San Vito.”

 

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