Ammontano a 947.881,67 euro le risorse appostate con decreto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il Comune di Taranto. Serviranno a potenziare ulteriormente la rete di piste ciclabili già progettata dall’amministrazione Melucci, aggiungendosi ai circa 800mila euro che sono stati recentemente riconosciuti dalla Regione Puglia all’ente ionico, grazie al progetto che ha battuto la concorrenza degli altri 79 presentanti piazzandosi primo in graduatoria.
Le risorse ministeriali, frutto della ripartizione di una misura prevista dalla “Legge di stabilità 2016” e successivamente integrata, sono destinate specificamente alla progettazione e alla realizzazione di ciclostazioni e di interventi concernenti la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina, quali l’ampliamento della rete ciclabile e la realizzazione di corsie ciclabili. Una necessità diventata impellente con l’emergenza epidemiologica da Covid-19, che ha favorito l’incremento di questo tipo di mobilità a seguito delle misure adottate per limitare il contagio.
Queste risorse erano destinate esclusivamente alle città metropolitane e ai loro comuni capoluogo, ai comuni con più di 50mila abitanti e ai comuni capoluogo di regione e provincia (anche se con popolazione inferiore ai 50mila abitanti). Taranto, però, ha ottenuto anche una premialità che discende dall’aver adottato entro il 30 aprile scorso il PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Ai 697.881,67 euro che spettavano da ripartizione, quindi, si sono aggiunti altri 250mila euro. 355.302,21 saranno trasferiti già entro il 2020, mentre i restanti 592.579,47 nel 2021.
«Questa assegnazione dimostra come la programmazione sia un vero e proprio acceleratore di sviluppo – il commento del sindaco Rinaldo Melucci –, perché aver definito e adottato il PUMS entro i termini previsti dalle norme nazionali ci ha consentito di poter usufruire di una quota di risorse maggiore. E avere più risorse significa offrire più opportunità ai cittadini tarantini, che nei prossimi messi potranno contare su una vasta infrastruttura leggera che cambierà definitivamente le loro abitudini rispetto agli spostamenti urbani».