Questa mattina a Lido Azzurro sono proseguite le attività di pulizia da parte degli operatori di “Kyma Ambiente – Amiu”. L’intervento si è concentrato lungo il viale principale (nei prossimi giorni proseguirà nelle zone limitrofe, così come richiesto dai cittadini), con l’impiego di uomini e mezzi che hanno operato per alcune ore anche con l’utilizzo di una spazzatrice meccanica. Rimossi cumuli di aghi di pino e rifiuti di altro genere.
L’operazione segue quella di martedì che ha interessato la spiaggia di Lido Azzurro, dove purtroppo nel lungo weekend di Ferragosto si sono ripetuti gli abbandoni selvaggi di ingombranti a due passi dal mare, tra gli ombrelloni. “Kyma Ambiente – Amiu” è prontamente intervenuta, in collaborazione con gli operatori della cooperativa Kratos e su segnalazione del Comitato Rinascita Lido Azzurro, per ripristinare il decoro di un luogo residenziale e turistico. Nonostante le difficoltà dovute alla carenza di personale (periodo feriale, permessi 104 e turn over), il presidente di Kyma Ambiente – Amiu Giampiero Mancarelli ha predisposto in coordinamento con il sindaco Rinaldo Melucci e l’assessore Paolo Castronovi un servizio di pulizia della zona che comprende 400 abitazioni e oltre 500 residenti, che diventano oltre 2000 nel periodo estivo.
«Come già più volte dichiarato dal Sindaco Rinaldo Melucci – ha commentato il presidente Mancarelli – Lido Azzurro rappresenta uno scrigno incantato di rara bellezza. Per questo prontamente siamo intervenuti. Non possiamo non condannare questi veri e propri atti vandalici ai danni di questa perla che sempre più sarà valorizzata non ultimo con la predisposizione della illuminazione pubblica nelle aree ancora prive».
«Il decoro delle periferie – ha dichiarato l’assessore Castronovi – è un impegno che ci siamo prefissi sin da subito. Purtroppo non è un obiettivo ancora condiviso con alcuni soggetti che pur utilizzando spazi pubblici belli come a Lido Azzurro non ne riconoscono il valore lasciando indenni i luoghi al loro passaggio. Ma non siamo disposti ad arrenderci alla inciviltà che continueremo a combattere».