Al meeting di Comunione e Liberazione, in corso a Rimini, il vicesindaco Fabrizio Manzulli e l’assessore Mattia Giorno hanno portato l’esperienza dell’amministrazione Melucci all’interno del percorso progettuale “Best Tag – Blue economy for the sustainable towns of Taranto and Gabès”.
Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea con 4 milioni di euro, nasce dal confronto e dalla cooperazione tra due realtà costiere del bacino del Mediterraneo, Taranto e Gabès appunto, accomunate dalla ricchezza della loro storia, dalla preziosità del contesto paesaggistico ambientale, dalla fragilità e dalle minacce indotte dagli insediamenti produttivi che hanno compromesso l’ecosistema, le filiere produttive dell’agricoltura e della pesca, e la salute dei suoi abitanti.
«Abbiamo iniziato questo percorso sul finire del 2020 – ha spiegato il sindaco Rinaldo Melucci – trovandolo in piena sintonia con i principi del nostro programma locale di transizione “Ecosistema Taranto”. Dopo diversi step intermedi, grazie al vicesindaco Manzulli e all’assessore Giorno abbiamo oggi la possibilità di far conoscere a un pubblico più ampio le sue potenzialità, legate alle opportunità che la “blue economy” può offrire in termini di sostenibilità urbana».
L’obiettivo generale del progetto è quello di costruire e rafforzare una cooperazione affidabile tra le due città, consentendo loro di progettare, pianificare e attuare piani di sviluppo urbano eccellenti, come detto intorno alle opportunità offerte dalla “blue economy”.
«Le città costiere rappresentano, nel progetto, riferimenti chiave per lo sviluppo sostenibile del Mediterraneo occidentale – ha aggiunto Manzulli – attraverso lo sviluppo di una serie di interventi volti a migliorare la sostenibilità a lungo termine delle aree urbane e delle comunità focalizzate su un sistema circolare di produzione e consumo alimentare».
«Con il progetto saranno avviate complessivamente 18 azioni, raggruppate in obiettivi specifici – ha concluso Giorno – tra le quali spiccano quelle dedicate alla sostenibilità ambientale: la costruzione di una filiera di pesca eco-sostenibile, un incubatore a sostegno dei nuovi progetti d’impresa legati all’economia del mare, il monitoraggio ambientale urbano, un’agenzia per la promozione internazionale congiunta della cozza nera e del granchio blu e molto altro».