La città vecchia è il cuore della rinascita di Taranto.
Il sindaco Rinaldo Melucci ha impegnato l’amministrazione in progetti e investimenti per restituire alla nostra città il suo centro storico.
Insieme alla riqualificazione urbana e sociale va ricostituita una condizione di rispetto delle regole e del vivere civile che vanno di pari passo con una più intensa attività e presenza in città vecchia della Polizia Locale e delle altre forze dell’ordine.
Già da quattro mesi la Polizia Locale, autonomamente e in azione congiunta con la Polizia di Stato, è presente nell’isola con interventi sanzionatori, ma soprattutto con una attività di controllo e ascolto dei cittadini per poi attivare tutte le direzioni comunali in ragione delle specifiche competenze.
Evidentemente, però, il persistere di determinati comportamenti porta a una percezione della sicurezza e della legalità ancora bassa e richiede sforzi ulteriori.
Per questo con il sindaco abbiamo condiviso la necessità di potenziare ancor più la presenza della Polizia Locale in questo quartiere storico affinché la presenza di vigili di prossimità produca risultati concreti.
Questa esigenza è stata altresì rappresentata durante il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, organizzato sul tema specifico dal Prefetto di Taranto, che ha voluto così mettere a confronto le analisi del Comune e delle forze dell’ordine le quali hanno reso una disponibilità a impegnare più risorse su questa porzione di territorio.
«La prossimità della Polizia Locale è un ulteriore obiettivo della nostra amministrazione – le parole dell’assessore alla Polizia Locale Gianni Cataldino – che ha pronto un bando per l’assunzione di nuovi agenti e al contempo investe in nuove tecnologie per liberare più operatori sul territorio.
Siamo consapevoli di dover controllare un territorio superiore per ampiezza a quello di una città come Milano, ma vogliamo passo dopo passo determinare una presenza costante della Polizia Locale in ogni quartiere della nostra Taranto partendo proprio dall’Isola Madre».