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Doppio intervento degli operatori di Kyma Ambiente questa mattina a Paolo VI, in collaborazione con gli agenti della Polizia Locale, per rimuovere cataste di legna accumulate probabilmente per la realizzazione di falò nel giorno della ricorrenza di San Giuseppe.

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Anche in questo caso, come già accaduto la scorsa settimana in Città Vecchia, si tratta di materiale – parti di arredi e pedane verniciate – la cui combustione provocherebbe l’emissione nell’ambiente di fumi dannosi per la salute.

Le operazioni, col supporto di un ragno meccanico, si sono concentrate in due aree in particolare: la prima in viale 2 giugno, dove erano stati abbandonati anche divani e materassi; l’altro in zona Vaccarella, dove era già visibile la pila di materiale che sarebbe stato bruciato.

Sono servite alcune ore per portare a termine i lavori: l’attività di monitoraggio, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini, proseguirà nelle prossime ore in tutta la città.

«Ringrazio la Polizia Locale e i nostri operatori – ha commentato il presidente Giampiero Mancarelli – perché anche oggi sono intervenuti per evitare l’accensione di falò pericolosi per la salute. Uomini e mezzi sottratti ad altri importanti servizi per la città in un momento già complicato. Prosegue quindi l’impegno dell’amministrazione Melucci a tutela dell’ambiente e dei cittadini, che ringrazio per le segnalazioni, perché questa non è tradizione, è fanatismo».

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