“Come annunciato nei giorni scorsi il Palazzo dell’ex Banca d’Italia, nel cuore della città di Taranto, sarà la sede del nuovo Corso di Laurea in Medicina del capoluogo jonico. Ritengo doveroso tornare a precisare che nessun finanziamento destinato ai palazzi Troilo, Carducci e di via Garibaldi, del centro storico della città di Taranto, sarà distratto.“
E’ quanto dichiara l’Assessore Regionale allo sviluppo economico Mino Borraccino in una nota ai media. “Infatti il restauro dei tre palazzi, Troilo, Carducci e via Garibaldi, sarà realizzato con i fondi del MIBAC già messi a disposizione con delibera CIPE, anzi cogliamo l’occasione per precisare che invece dei 7,8 mln di euro di fondi FSC sono stati resi disponibili ben 16 mln di euro sui nuovi fondi MIBAC, resosi necessari a causa degli aumenti dei costi definiti con i progetti in corso di redazione da parte del Comune di Taranto. Per la sua acquisizione si procederà con un’unica delibera CIPE per il contestuale rifinanziamento degli interventi già previsti di recupero e valorizzazione dei Palazzi “Troilo”, “Carducci” e “via Garibaldi”, sempre siti nel centro storico di Taranto.”
“La Regione Puglia ha già inviato tutte le procedure per l’acquisizione e sta svolgendo un’azione di supporto alla ASL di Taranto per istruire tutto il procedimento. – prosegue Borraccino – A questo scopo saranno utilizzare le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) per cui abbiamo già avuto l’autorizzazione. Nei giorni scorsi si è avuto altresì l’accreditamento da parte dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca che ha dato il via libera dopo la verifica del possesso dei requisiti didattici, strutturali e organizzativi necessari alla effettiva attivazione di una sede universitaria.”
“E’ altresì bene ribadire che i 7,8 mln di euro dei fondi FSC, messi a disposizione dalla Regione Puglia, verranno utilizzati per l’acquisto della ex sede della Banca d’Italia, per i primi allestimenti che consentiranno l’avvio del Corso di Medicina dal prossimo anno accademico 2020/2021 e per l’avvio del progetto di riuso. Ulteriori 3,2 mln di euro sono stati impegnati dal MIBAC per il restauro della ex Banca d’Italia. Questi interventi saranno realizzati dalla ASL TA in convenzione con UNIBA e con la Regione Puglia. I progetti sono sviluppati a cura di ASSET in collaborazione con ASL TA e UNIBA.” conclude la nota.