Sono deleghe che raccontano un pezzo importante del futuro della città, quelle assegnate al neo assessore Francesca Portacci.
Laureata in Giuriapruedenza, impegnata nella professione e membro di una storica famiglia tarantina di commercianti, si occuperà di Pubblica Istruzione, Università e Transizione Giusta, avendo come obiettivi irrinunciabili nell’immediato il completamento del Piano Scuola “@ula 3.0” varato con la delibera quadro 108/2020 e la definizione dell’accordo di programma per l’Università di Taranto. «Offrire maggiori opportunità di formazione ai nostri ragazzi è un obbligo per qualsiasi amministratore – ha spiegato -, ma anche un’occasione per l’intero tessuto sociale. Sono onorata di aver ricevuto dal sindaco questo incarico, perché una scuola in linea con l’evoluzione tecnologica, che ponga gli alunni in una condizione di parità con altre realtà locali, e un’università indipendente e connessa al territorio sono i presupposti di quel processo di transizione sul quale Rinaldo Melucci ha costruito le linee programmatiche di “Ecosistema Taranto”».
L’eredità che raccoglie Portacci è significativa, considerando che il consolidamento dell’università a Taranto è un processo già avviato e riscontrabile nell’istituzione del corso di Medicina.