Green belt” e “Oasi Blu” sono tra i primi obiettivi che il neo assessore all’Ambiente, Legalità e Qualità della Vita Annalisa Adamo dovrà traguardare a breve termine.
L’avvocatessa tarantina, specializzata in management e governance della pubblica amministrazione, già vicepresidente della partecipata “Kyma Ambiente – Amiu”, entra nella giunta guidata dal sindaco Rinaldo Melucci con un bagaglio personale e professionale assolutamente coerente con le regole d’ingaggio ricevute. «Sul tema dell’ecosostenibilità ho compiuto uno specifico percorso di approfondimento – ha spiegato -, vivendo in una città che a quella prospettiva deve mirare senza ulteriori esitazioni. Il lavoro già svolto dall’amministrazione e da chi mi ha preceduto rappresenta un punto di partenza importante. Ringrazio Rinaldo Melucci, quindi, perché mi ha consentito di poter trasformare in atti amministrativi il rifiuto del cinismo rappresentato dal “tanto non si può cambiare”, che ho sempre praticato nella mia vita e nel mio lavoro».
“Green belt” e “Oasi Blu”, peraltro, sono due progetti quasi complementari. La cintura verde con la quale il sindaco Melucci vuole abbracciare il tessuto urbano, infatti, si specchia idealmente nel mare che già circonda Taranto, in quella risorsa così importante e ancora tutta da valorizzare. «È una prospettiva esaltante – ha aggiunto Adamo -, che mi porrà in connessione diretta con gli altri miei colleghi assessori, confermando quell’idea di squadra che avevo già percepito dall’esterno. “Oasi Blu” è la prospettiva di tutela e valorizzazione della risorsa mare che la città attende da anni: una cogestione virtuosa dei nostri mari che coinvolga amministrazione, Marina, mondo della ricerca, con al centro la cetofauna che ha reso Taranto famosa in tutto il mondo».
Rispetto a tutto ciò che riguarda il rapporto con la grande industria, comunque di competenza esclusiva del sindaco Melucci, Adamo ha precisato di sposare in pieno «la linea dura e coerente che il nostro primo cittadino ha tenuto fino a oggi».