Si è tenuto venerdì mattina, a Palazzo di Città, un incontro fra il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e il Presidente dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, Roberto Casaluci, nonché il presidente della fondazione “La Notte della Taranta” Massimo Manera.
Oggetto dell’incontro, richiesto dalla Grecìa, la candidatura capitale italiana della cultura 2021. Sia Taranto che la Grecìa Salentina hanno presentato la loro candidatura, per cui si è parlato della concreta possibilità che la Grecìa affianchi la candidatura del capoluogo ionico attraverso un percorso che coinvolga anche il territorio griko salentino.
Il dossier di candidatura
Sono forti i punti in comune fra la storia di Taranto e quella della Grecìa, ed è proprio da questo che partirà la stesura di un dossier che inserisca al suo interno il contributo storico e il forte legame con la civiltà ellenistica ma anche i processi culturali, avviati dall’unione dei comuni della Grecìa salentina, intorno a La Notte della Taranta. Nei prossimi giorni i rappresentanti dei due territori torneranno ad incontrarsi per definire i dettegli dell’accordo e precisare i contenuti del dossier che dovrà essere presentato entro il 2 marzo 2020.
La Grecìa Salentina
La Grecìa salentina è un’isola linguistica ellenofona del Salento situata nella Puglia meridionale, in provincia di Lecce, e consistente in nove comuni in cui si parla un dialetto neo-greco noto come griko. A partire dal 1990 il termine “Grecìa salentina” è stato, però, in parte snaturato dal suo significato originario, diventando l’espressione di un consorzio di comuni, patrocinato anche dall’Unione europea. Dal 2007 ai nove comuni originari si sono, infatti, aggiunti altri tre non ellenofoni, che sono entrati a far parte dell’Unione dei comuni della Grecìa Salentina, comprendente circa 60.000 abitanti.
Dell’Unione dei comuni della Grecìa Salentina fanno parte attualmente dodici centri: Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano de’ Greci, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Martano, Martignano, Melpignano, Sogliano Cavour, Soleto, Sternatia, Zollino. I comuni dell’Unione condividono non solo la cultura e (in parte) la lingua, ma anche una serie di servizi comprensoriali. Sebbene solo Melpignano e Soleto non abbiano alcun parlante griko, anche altri paesi hanno perso quasi completamente la lingua. L’idioma è ancora parlato principalmente nei comuni di Sternatia, Martignano, Calimera, Corigliano d’Otranto, Zollino e Martano. I comuni di Carpignano Salentino, Cutrofiano e Sogliano Cavour, invece, non sono ellenofoni.
L’area attuale della Grecìa Salentina è in realtà la parte residua di una grecità più vasta, che andava dallo Ionio all’Adriatico, con particolare rilevanza nel quadrilatero ideale ai cui vertici sono i comuni di Otranto, Casarano, Gallipoli e Nardò.