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“Noi siamo in attesa di maggiore chiarezza e risorse significative dal livello nazionale e regionale, riteniamo ancora che certe misure dell’ultimo DPCM del Governo possano ingenerare confusione in talune categorie di cittadini ed operatori, tuttavia i dati dei nostri contagi ci consentono nella maggior parte dei frangenti di aderire oggi allo schema generale, senza ulteriori restrizioni. È il caso delle esigenze connesse ai più piccoli. La valutazione sulla ripartenza delle attività economiche merita un approfondimento ulteriore, mentre ci sentiamo di poter anticipare la fruizione degli spazi verdi della città. Continuiamo a stare attenti a non vanificare i nostri sforzi, Taranto è una delle città che ha retto meglio al contagio in Italia. Ma se spinge il nord per riaprire qualsiasi cosa, è evidente che il nostro rigore diventa adesso superfluo.

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Come ben sappiamo, il coronavirus ha modificato lo stile di vita di tutti, ma tanto hanno patito soprattutto i nostri bambini le cui abitudini sono state stravolte: niente attività, niente parchi, niente giochi all’aperto.

È arrivato il momento che, nel rispetto delle norme dettate dal dpcm, le aree gioco tornino ad essere fruibili da parte dei più piccoli.

Stiamo lavorando ad uno schema che consenta il controllo e, soprattutto, che assicuri le condizioni di sicurezza.

Ci siamo già dotati di prodotti per la disinfezione dei giochi, i nostri operatori li stanno già utilizzando. Oggi, infatti, parco cimino e villa Peripato diventano spazi protetti per i nostri concittadini più fragili. Ma stiamo già lavorando affinché i parchi diventino spazi protetti per tutti i bambini già a partire dal 4 maggio. Il sindaco Melucci sta già lavorando allo schema da utilizzare per assicurare il diritto al gioco a tutti i bambini di Taranto, partendo dai parchi e dalle ville che consentono il contingentamento degli ingressi e condizioni di perfetta sicurezza per i fruitori.” 

Cosi Francesca Viggiano Assessore al Patrimonio e all’Ambiente.

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