Siglato mercoledì mattina il PROTOCOLLO d’INTESA per la MEDIAZIONE PENALE e la GIUSTIZIA RIPARATIVA presso la sede del Tribunale per i Minorenni di Taranto tra il comune di Taranto, nella persona del Sindaco Rinaldo Melucci, Centro Giustizia Minorile per la Puglia e la Basilicata, Dott. Prenna, Tribunale per i Minorenni di Taranto, Dott.ssa Santella, Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Taranto, Dott.ssa Montanaro, società cooperativa C.r.i.s.i. Dott.sa Coppola.
Presenti all’incontro anche la Dirigente dei Servizi Sociali e l’Assessore di riferimento Gabriella Ficocelli.
“Mai quanto oggi ha senso la stipula di questo protocollo, in un momento in cui ricostruire il senso di comunità ed educare i giovani ad un percorso di crescita e riparazione del danno risulta essere di fondamentale importanza. Soprattutto alla luce degli episodi di bullismo ai danni dei più deboli che si sono verificati in questi giorni e sui quali si sta lavorando, questo strumento è un segnale forte che ci permetterà di fare rete ” ha commentato il Sindaco Melucci.
“E’ compito di un sistema istituzionale garantire la promozione della qualità dei modelli relazionali all’interno della comunità, anche attraverso politiche di prevenzione e sensibilizzazione su forme diverse di risoluzione dei conflitti nel settore penale minorile. La Giustizia Riparativa si caratterizza come un sistema di prossimità alle vittime, al reo ed alla comunità locale, poiché opera un significativo cambio di prospettiva rispondendo al reato secondo logiche e modalità diverse, principalmente attraverso l’incontro di mediazione fra la vittima e l’autore di reato” evidenzia la Presidente Santella.
“E’ emersa la necessità di lavorare sulla mediazione e sulla gestione dei conflitti, intese in tutte le accezioni; dalla mediazione familiare per cui come assessorato abbiamo bandito una gara, alla mediazione dei conflitti tra minorenni, alle tensioni sociali. L’intento condiviso con le istituzioni presenti alla stipula, è quello di dar vita ad un modello organico che valorizzi le competenze ed esperienze maturate dai diversi attori coinvolti e ad un modello educativo e di intervento che favorisca la prevenzione e la gestione del conflitto come momento di crescita e riparazione del danno, sostenendo il percorso educativo del minore e la ricostruzione del senso di comunità. Oggi siamo alla prima fase, la rete dei servizi si amplierà ancor più con le Borse Lavoro destinate ai giovani dai 16 ai 21 anni e con il Pronto intervento Sociale ed abitativo”, conclude l’Assessore Ficocelli.