«Siamo orgogliosi del lavoro svolto dagli operatori della nostra Polizia Locale che, guidati dal comandante Michele Matichecchia e in azione congiunta con la Polizia di Stato, hanno messo a segno una delicata e importante operazione di ripristino della legalità all’interno del Mercato Ittico».
Con queste parole, il sindaco Rinaldo Melucci ha espresso il plauso dell’intera amministrazione per l’intervento effettuato ieri nella struttura del quartiere Tamburi, che ha consentito di sequestrare due quintali di cozze, liberare e mettere in sicurezza una ventina di box occupati illegalmente e portare via con le gru tre container e due baracche abusive. Si tratta solo dell’ultimo di una serie di interventi, programmati e congiunti sul territorio.
«Fondamentale è stato anche il contributo offerto dalla società partecipata “Kyma Ambiente – Amiu” – ha aggiunto il primo cittadino – nelle operazioni di rimozione dei materiali e nella messa in sicurezza dei luoghi. Per il tramite del presidente Giampiero Mancarelli, ringrazio tutti gli operatori che si sono prestati ieri e anche nei giorni scorsi, quando la società è intervenuta per rimuovere i cumuli di rifiuti accatastati proprio dagli operatori abusivi».
Il lavoro di emersione dall’abusivismo attraverso il rilascio di concessioni, il Piano delle Coste in via di approvazione, i lavori per l’istituzione di un consorzio e del marchio di qualità e produzione sostenibile, azioni portate avanti dall’amministrazione Melucci attraverso l’assessore Gianni Cataldino, devono essere accompagnate dall’azione di contrasto della filiera di produzione illegale così come stabilito qualche settimana fa in Prefettura. La Polizia Locale e le forze dell’ordine e militari lavorano alacremente per raggiungere gli obiettivi prefissati che sono anche patrimonio di tutte le istituzioni che vogliono contribuire a valorizzare le grandi potenzialità economiche del territorio di Taranto.
«Su indirizzo specifico dell’amministrazione Melucci – le parole dell’assessore Cataldino – la squadra annonaria e tutta la Polizia Locale, da sola e in azioni congiunte, ha attuato in tre anni più azioni di contrasto al commercio illegale di mitili di quante se ne siano messe in campo complessivamente durante il passato. Una disattenzione collettiva costante negli anni ha permesso il radicarsi di una filiera illegale che solo l’azione investigativa coordinata delle forze dell’ordine e militari può con il tempo spezzare. Al contempo la costruzione di una filiera produttiva e commerciale pienamente valorizzata porterà all’obiettivo finalmente condiviso di sfruttare appieno questo tesoro dei nostri mari».