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«La piscina olimpionica che dovrà essere costruita nell’ambito dei Giochi del Mediterraneo 2026 dovrebbe essere realizzata al quartiere Salinella». Lo richiede, in una nota stampa, il consigliere provinciale e comunale del Partito democratico, Gianni Azzaro.

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L’esponente del Pd rivolgendosi all’Amministrazione comunale invita, infatti, a considerare la possibilità di far sorgere il futuro impianto sportivo in quella zona di Taranto.
«Avanzo questa mia richiesta – precisa Azzaro – non certo per motivi campanilistici (pur essendo legato a quel quartiere una critica simile sarebbe ridicola) e neppure per interessi elettorali (un’accusa di questo tipo sarebbe invece patetica). La mia considerazione – assicura Gianni Azzaro – nasce piuttosto dalla valutazione oggettiva su quel che già offre il rione Salinella in termini di impiantistica sportiva. Mi riferisco allo stadio comunale “Iacovone” e al suo rinnovato campo B, alla Palestra Ricciardi che, di recente, è stata al centro di interventi per la rimozione dell’amianto, ma anche al PalaFiom, al pattinodromo e soprattutto al campo scuola per il quale, nei prossimi mesi, inizieranno i lavori di riqualificazione. Di fatto, quindi, questa zona di Taranto è già una Cittadella dello sport.

Ora, se a questo dato evidente si aggiunge la considerazione che, grazie alla presenza di Economia aziendale, è piuttosto elevato anche il numero di giovani che frequenta quel quartiere, si arriva alla facile conclusione – insiste Azzaro – che la piscina olimpionica non possa non essere costruita proprio lì

I Giochi del mediterraneo assegnati a Taranto

La designazione di Taranto come sede per la XX Edizione dei Giochi del Mediterraneo è avvenuta attraverso il Dossier di Candidatura, presentato ad agosto 2019 a Patrasso dal Comune di Taranto, dal CONI e dalla Regione Puglia con il supporto di ASSET (Agenzia Regionale Strategica per la Sviluppo Ecosostenibile del Territorio). Nel Dossier è descritto anche ciò che sarà realizzato in tema di accoglienza, trasporti e logistica, marketing, comunicazione e tecnologia, cultura e ambiente.

Il sistema di accoglienza di Taranto 2026 si baserà sui villaggi turistici esistenti lungo la costa jonica, dal momento che si tratta di strutture collaudate e perfettamente funzionanti. I locali del Villaggio Mediterraneo saranno messi a disposizione delle delegazioni già da una settimana prima della data della cerimonia di apertura. Rimarranno disponibili per tre giorni dopo la cerimonia di chiusura. Inoltre – dato il carattere multiculturale degli atleti che vi parteciperanno -saranno assicurati i servizi religiosi, con l’allestimento di appositi luoghi di culto e di preghiera.

Non solo Taranto, ma protagonista tutto il territorio ionico

Come è facile immaginare, un evento come quello dei Giochi del Mediterraneo non coinvolgerà solo Taranto, ma vedrà protagonista tutto il territorio ionico. Secondo quanto riportato nel Dossier di Candidatura, presentato a Patrasso, ecco dove si svolgeranno le varie attività:

Nella città capoluogo si svolgeranno le competizioni di:

  • Atletica
  • Tiro con l’Arco
  • Calcio
  • Pallacanestro
  • Pallavolo
  • Judo, Karate
  • Lotta
  • Pattinaggio
  • Tennis
  • Triathlon

Torricella

  • Pallacanestro
  • Tiro a Volo

Sava

  • Scherma

San Giorgio Jonico

  • Sollevamento Pesi
  • Sport Equestri

Massafra

  • Pallacanestro
  • Pallavolo

Martina Franca

  • Ginnastica
  • Orienteering

Grottaglie

  • Pallavolo
  • Pugilato

Ginosa

  • Tennistavolo
  • Badminton

Crispiano

  • Orienteering

Castellaneta

  • Pallavolo

Lecce

  • Tiro a Segno
  • Calcio

Brindisi

  • Pallacanestro
  • Taekwondo

Francavilla Fontana

  • Calcio

Fasano

  • Pallamano

Monopoli

  • Calcio

territorio della Valle d’Itria

  • Orienteering
  • Ciclismo

Le discipline paralimpiche si disputeranno nei Comuni di Taranto (per l’Atletica, il Tiro con l’Arco e il Nuoto), Sava (per la Scherma), Massafra  e Brindisi (per la Pallacanestro in Carrozzina), nonché nel territorio della Valle d’Itria per il Ciclismo.

Gli impianti di allenamento saranno quelli di Taranto (per il Calcio, il Tennis e la Pallacanestro 3 contro 3 e il Triathlon), Pulsano (per lo Judo il Karate e la Lotta), Castellaneta Marina (per il Tennis), Mottola (per il Badminton), Crispiano (per la Pallacanestro e la Pallavolo), Leporano (per la Pallamano e la Breakdance), Statte (per l’Atletica), Faggiano e Manduria (per la Pallavolo).

Tra le città protagoniste dei Giochi del Mediterraneo, oltre ovviamente a Taranto, spicca Grottaglie, che si presenterà all’appuntamento del 2026 forte dell’esperienza acquisita nella gestione ed organizzazione di eventi collegati alla nomina di Città Europea dello Sport 2020.

Azzaro: “La piscina alla Salinella, ogni altra collocazione sarebbe innaturale”

In merito alla proposta di realizzare la piscina olimpionica alla Salinella, l’esponente del PD ionico previene le eventuali critiche: «Mi si obietterà che per avere il via libera per un impianto di quel tipo in quella zona si debba fare i conti con i vincoli idrogeologici. Vero, ma è sufficiente tenere presente quest’aspetto in fase di progettazione e poi il Comune di Taranto (grazie al lavoro dell’assessore ai Lavori pubblici, Ubaldo Occhinegro) ha chiesto che il Contratto di sviluppo (Cis) finanziasse gli interventi necessari per prevenire i rischi derivanti dal dissesto idrogeologico. Ci sono tutte le condizioni tecniche e politico .- sociali, dunque, affinché la piscina prevista nell’ambito dei Giochi del Mediterraneo 2026 venga costruita al quartiere Salinella che, peraltro, in questi giorni è al centro di un progetto di Ance Confindustria (SalinaPelle) che mette al centro le esigenze di chi vive in quelle zone.

Ogni altra collocazione della piscina – conclude Azzaro – sarebbe innaturale».

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