“Il bilancio è positivo. Gli eventi organizzati per le festività natalizie hanno richiamato tanta gente nel Borgo di Taranto.”
Calato il sipario su le luci d’artista e su gli eventi che per più di quaranta giorni hanno vivacizzato le principali vie del commercio del capoluogo ed in particolare del Borgo umbertino, ecco il commento a caldo del presidente della delegazione Borgo Confcommercio, Salvatore Cafiero, che sentiti i colleghi referenti di alcune delle principali strade commerciali del Borgo, evidenzia come le attività del commercio ed i pubblici esercizi abbiano partecipato attivamente alla buona riuscita della ricca rassegna natalizia organizzata dal Comune, assumendo in molti casi un ruolo di co-protagonismo.
Tantissimi visitatori
“Il Borgo in alcuni giorni clou – sottolinea Cafiero- è stato affollato di gente, come non se ne vedeva da anni. Gente proveniente dai comuni limitrofi ed anche da fuori provincia, giunta a Taranto per vedere le luminarie ispirate al mare e per trascorrere qualche ora spensierata tra le strade del Borgo, animate dai live musicali e dalle varie performance artistiche. Lo stesso Museo archeologico nazionale MArTA ha registrato la prima apertura domenicale gratuita del 2020, mille visitatori in più rispetto all’anno precedente, prova evidente che quando un territorio è attrattivo (era tra l’altro la prima domenica di saldi) se ne avvantaggia non solo il commercio, ma anche il turismo culturale.”
Le aree pedonali
Infine, particolarmente soddisfatti i commercianti di via Anfiteatro, strada storica del commercio tarantino, che in due occasioni hanno potuto sperimentare l’estensione dell’isola pedonale, animata per l’occasione da varie piccole iniziative realizzate in collaborazione con il Comune. Qualche polemica di troppo su le due chiusure al traffico non ha spento gli entusiasmi e la voglia di pensare per il futuro ad altri progetti che siano frutto del protagonismo delle imprese, essenziale in una fase di ri-programmazione degli scenari futuri di sviluppo della città che, accanto alla Pubblica amministrazione, deve vedere coinvolto il privato.
Parte attiva del processo di cambiamento
“Ritenendo che sia nell’ordine naturale delle cose che le iniziative possano non riscontrare condivisione all’unanimità, e che si possano individuare comunque nuovi percorsi che possano soddisfare le varie fasce di utenza (residenti e commercianti), è importante che tutti – ribadisce Cafiero- ci si renda parte attiva del processo di cambiamento che in qualche modo si sta tentando di avviare, mettendo da parte i particolarismi che non possono certo favorire il rilancio del Borgo. E’necessario mantenere vivo il confronto ed il dialogo costruttivo, solo così si potranno trovare soluzioni condivise che siano per il bene di tutti e soprattutto della città che ha bisogno di una ventata di ottimismo.”