Alcuni cittadini segnalano che c’è qualcosa che non va nella “movida” che anima, ogni sera, una piazza del centro cittadino. In particolare, i timori manifestati riguardano la possibile presenza di pusher, pronti a cedere sostanze stupefacenti ai numerosi giovani, anche minorenni, che frequentano la piazza.
I Falchi della Squadra Mobile raccolgono la segnalazione e inizia, così, un’attività di appostamento e di osservazione finalizzata ad individuare il pusher. Non passa molto tempo. Molti giovani, alla spicciolata, raggiungono un uomo seduto su una panchina semi nascosta dalle aiuole, in una zona defilata della piazza, e lì si trattengono per pochi minuti.
I sospetti si focalizzano, quindi, su quell’uomo e, poco dopo, quei sospetti diventano certezze, quando i poliziotti assistono distintamente ad una cessione: un giovane si avvicina al presunto pusher, gli consegna una banconota e riceve un involucro trasparente. Vengono immediatamente bloccati sia l’acquirente sia il pusher. Si tratta di un cittadino gambiano. L’acquirente consegna spontaneamente una dose di marijuana. Nella tasca dei pantaloni del pusher gli agenti trovano altre 5 dosi di marijuana e 26 compresse di psicofarmaci. Viene trovata anche una somma in banconote di piccolo taglio, verosimile provento dell’attività illecita.
Per il pusher scatta immediatamente l’arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, per lui, si aprono le porte della locale Casa Circondariale; per l’acquirente, la segnalazione amministrativa per l’uso personale di sostanze stupefacenti. Un risultato importante, che ha consentito di restituire alla collettività un importante luogo di ritrovo, frutto della stretta collaborazione tra i cittadini e la Polizia di Stato.