È stato arrestato dai Falchi della Squadra Mobile un uomo, gestore di un negozio di alimentari in centro cittadino, che aveva avviato una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti ed in particolare di marijuana.
L’uomo, con numerosissimi precedenti penali soprattutto legati allo spaccio di droga, era già salito agli onori della cronaca nera lo scorso settembre quando, all’interno del suo negozio, i Falchi arrestarono un suo giovane connazionale trovato in possesso di oltre 100 dosi di “Ritrovil”, un psicofarmaco a basso costo molto diffuso tra i giovani tossicodipendenti come la cosiddetta “droga dei poveri”.
L’uomo inoltre risultava anche inosservante ad un provvedimento di espulsione dalla Comunità Europea emesso dal Questore di Taranto nei primi giorni dello scorso gennaio.
I poliziotti, conoscendo bene il cittadino centrafricano e dando anche seguito alle numerose segnalazioni di privati cittadini che lamentavano un notevole traffico di giovani in tutto l’arco del giorno e della notte, hanno deciso di effettuare una perquisizione all’interno del suo negozio, presunta base dei suoi illeciti traffici.
I Falchi sono piombati a tarda sera nel locale sorprendendo il titolare dietro il bancone di vendita.
La perquisizione personale ha permesso di recuperare nelle tasche interne del suo giubbotto una bustina di cellophane termosigillata contente circa 3 grammi e mezzo di marijuana e 680 euro in banconote di vario taglio.
Nel successivo controllo del locale, i poliziotti hanno ritrovato all’interno della cassa e nascoste sotto il bancone di vendita altre numerose dosi della stessa sostanza trovata nel suo giubbotto, oltre ad un bilancino elettronico di precisione e altre bustine di cellophane utilizzate per il confezionamento delle dosi di sostanza stupefacente.
Al termine dell’operazione, l’uomo è stato tratto in arresto e, dopo le formalità di ritiro, accompagnato presso la locale Casa Circondariale.
Sono ancora in corso da parte del personale della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale, tutte le verifiche per accertare se il negozio di alimentari oggetto della perquisizione sia in possesso delle previste autorizzazioni per l’esercizio dell’attività ai fini dell’adozione del provvedimento di cessazione temporanea dell’attività.