«Il ministro alla Salute, Grillo, raccolga pure ogni sei mesi, attraverso l’Osservatorio, i dati epidemiologici sulla città di Taranto, ma nel frattempo accolga il mio invito e se davvero vuole conoscere la situazione della Sanità a Taranto venga a farsi un giro negli ospedali insieme a me.» E’ quanto dichiara il consigliere regionale Renato Perrini.
«Perché da dietro una scrivania, anche prestigiosa qual è sicuramente quella del Ministero, si possono fare tutte le analisi e le statistiche del mondo – rimarca l’esponente ionico di Direzione Italia, ma solo se si toccano con mano le carenze del territorio si possono trovare soluzioni davvero utili. Io da quando sono stato eletto consigliere regionale ho voluto capire cosa davvero non funzionasse nella nostra Sanità e non ho detto ai miei collaboratori di farmi delle statistiche, ma quasi quotidianamente sono presente nelle strutture sanitarie del mio territorio per ascoltare gli ammalati e gli operatori sanitari.
Altrimenti sono tavoli istituzionali che servono solo a fare passerelle in campagna elettorale e la Sanità non può essere un terreno di scontro politico. Taranto e il suo territorio ha bisogno di un supplemento di attenzione che solo la sinergia fra le Istituzioni e le parti politiche può dare. Penso soprattutto ai bambini ammalati di tumore e alle loro famiglie. Dire loro che ogni sei mesi saranno fatte analisi epidemiologiche non risolverà il problema dei posti letto nel reparto di Oncoematologia pediatrica, che doveva diventare un’eccellenza regionale e invece non può garantire neppure il minimo dell’assistenza.
A questi genitori – conclude Perrini –vanno dati più posti letto, più medici, più considerazione per la loro tragedia. Le belle parole non bastano.»