Sono già pari a oltre 600mila euro i risparmi energetici maturati dall’amministrazione Melucci, grazie alla ricognizione delle utenze riferibili agli immobili del patrimonio comunale.
L’assessore al ramo Gianni Azzaro, infatti, da luglio scorso ha avviato un controllo puntuale di tutti i contatori di luce, gas e acqua, con l’ausilio dei funzionari e dei dirigenti che, da quella data, si sono susseguiti alla guida del settore, scovando numerose sorprese.
«Coerentemente con i principi che ispirano l’operato dell’amministrazione – ha spiegato – abbiamo deciso di “tagliare” la nostra bolletta partendo dagli sprechi. Il dato più significativo arriva dalla verifica dell’andamento dei consumi di energia elettrica negli ultimi 2 anni, su circa 550 contatori: comunicando l’autolettura per 13 di essi, al posto delle letture stimate che venivano utilizzate per il calcolo dei consumi, nel 2022 abbiamo già maturato un conguaglio positivo per oltre 525mila euro».
Un’attività che sta continuando e che riserverà ulteriori risparmi. Contestualmente, infatti, sono state effettuate quattro denunce contro ignoti per il furto di altrettanti contatori (e altre due sono da definire) che avevano continuato a produrre bollette nonostante non fossero più collegati da tempo: è in fase di quantificazione l’ammontare del ristoro per il consumo stimato di 1,2 milioni di kWh, altre decine di migliaia di euro, mentre è già quantificabile il risparmio che ci sarà a partire dal 2023: oltre 77mila euro annui.
Con la cessazione già avvenuta di cinque contatori, inoltre, si risparmieranno altri 16mila euro all’anno, cui si aggiungeranno le economie certe provenienti dalla cessazione in corso di altre 13 forniture e quelle potenziali che potrebbero derivare dai controlli avviati su 41 forniture che non hanno prodotto consumi nell’ultimo anno.
«La stessa attività la stiamo effettuando anche per acqua e metano, seppur con numeri inferiori – ha concluso Azzaro – poiché abbiamo dismesso due contatori idrici in disuso, risparmiando 25mila euro annui causati dalle perdite, e otto contatori gas in disuso che ci costavano 1,5mila euro all’anno».