A Taranto il potenziamento del servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti, soprattutto di quelli abbandonati in maniera selvaggia, sta dando buoni risultati.
L’aumento di mezzi e uomini impegnati in questa attività sta consentendo di recuperare tutte le segnalazioni pervenute a Comune e “Kyma Ambiente – Amiu”, decine di interventi effettuati sia nelle ore diurne, sia di notte. Grazie alla collaborazione con la Polizia Locale, inoltre, è stato potenziato anche il servizio di controllo del territorio, effettuato con pattuglie in perlustrazione e videotrappole posizionate nei luoghi particolarmente colpiti dal fenomeno.
Come richiedere il ritiro dei rifiuti ingombranti
Per richiedere il ritiro di rifiuti ingombranti, è stato predisposto un apposito numero telefonico, che può essere chiamato dai cittadini senza alcun addebito.
Il Numero Verde per richiedere il ritiro dei rifiuti ingombranti è il 800 013 739
Gli operatori incaricati della gestione del servizio rispondono dal lunedì al sabato dalle 8 alle 14.
“Priorità della amministrazione comunale”
«Il contrasto a questo odioso fenomeno – le parole del sindaco Rinaldo Melucci – è una priorità della nostra amministrazione. Stiamo attivando tutte le leve in nostro possesso per garantire una risposta efficace alle sollecitazioni che ci pervengono dai cittadini per bene, così come non avremo remore nell’applicare tutte le sanzioni previste a chi sarà responsabile di questi atti vergognosi. Il decoro della nostra splendida città è un obiettivo che ci vede tutti coinvolti».
Presto ulteriori miglioramenti del servizio
Il miglioramento del servizio passa anche da un potenziamento del “Numero Verde”, così come richiesto direttamente dal sindaco Melucci ai vertici di “Kyma Ambiente – Amiu”. «Abbiamo dato seguito alle richieste del primo cittadino – ha dichiarato il presidente del Consiglio di Amministrazione Giampiero Mancarelli – e stiamo procedendo all’implementazione di un software che consenta di gestire automaticamente le chiamate al “Numero Verde”. In questo modo abbatteremo le attese e saremo più efficaci nei ritiri programmati, liberando ulteriori risorse umane e materiali da destinare al contrasto degli abbandoni selvaggi».