“Approvato in Giunta regionale, su proposta del collega assessore regionale Pisicchio, l’accordo di collaborazione con il Comune di Taranto per l’attuazione del progetto Best nella Riserva naturale Palude La Vela di Taranto.” E’ quanto comunica l’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico Mino Borraccino.
“Il progetto “BEST – Addressing joint Agro and AquaBiodiversity pressures Enhancing SuSTainable Rural Development”, ha durata triennale, è finanziato con fondi comunitari per 5 milioni e 380mila euro, di cui 2 milioni e 965mila sono di competenza della Regione Puglia che è partener beneficiario.” spiega l’Assessore.
“Si tratta di un’attività di studio e di ricerca che sarà portata avanti nel sito di interesse naturale e paesaggistico che sorge sulle sponde di Mar Piccolo. Verrà studiato e monitorato lo stato di conservazione degli ecosistemi naturali e agricoli, col fine di proteggere la flora e la fauna terrestre e marina di questa area protetta. L’unicità del microclima e della salinità delle acque rende il sito pregevole dal punto di vista protezionistico in quanto habitat prioritario e quindi fortemente rappresentativo degli ambienti europei. – prosegue Borraccino – L’area del Mar Piccolo dove sorge la Riserva Palude La Vela si caratterizza per la presenza di un substrato impermeabile che forma questa zona paludosa particolare, di transizione tra acque dolci e salate, che rappresenta un l’habitat ideale per molte specie volatili, sia locali che migratorie come aironi, fenicotteri, falchi pescatori, nonché il cavaliere d’Italia che nidifica in palude. A questa biodiversità si aggiungono specie marine di particolare valore conservazionistico come i cavallucci marini, presenti in questo bacino con una delle popolazioni più ricche dell’intero Mediterraneo, e la pinna nobilis.”
“Un altro progetto finanziato nella nostra città a testimonianza della grande attenzione che c’è da parte di tutta la Giunta regionale (ringrazio il collega Pisicchio per il lavoro profuso) nonché da parte del Presidente Emiliano per tutelare il nostro ambiente e sviluppare un’economia alternativa e dinamica, nell’area jonica, basata su sistemi smart, sostenibili ed inclusivi.” conclude la nota.