Il Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha firmato il decreto che disciplina i termini e le modalità di concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore delle Piccole e Medie Imprese e reti d’impresa per investimenti innovativi, al fine di rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo tecnologico nei territori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
“L’obiettivo è quello di sostenere la trasformazione digitale delle imprese attraverso l’utilizzo delle tecnologie previste nell’ambito del piano Impresa 4.0 o di favorire la loro transizione verso l’economia circolare – dichiara il deputato Emanuele Scagliusi (M5S) – Le risorse finanziarie messe a disposizione dal provvedimento sono complessivamente pari a 265 milioni di euro, di cui il 25% riservato alle micro e piccole aziende. Invito, pertanto, il territorio pugliese a cogliere questa occasione”.
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI e le reti d’impresa che, alla data di presentazione della domanda, siano regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese e non abbiano effettuato, nei due anni precedenti, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento, impegnandosi a non farlo anche fino ai due anni successivi al completamento dell’investimento. Alle agevolazioni potranno accedere anche i liberi professionisti.
I programmi di investimento dovranno avere una durata non superiore ad un anno, prevedere spese ammissibili di importo non superiore a 3 milioni di euro ed essere realizzati, mediante l’acquisto di impianti, attrezzature e macchinari nuovi di fabbrica, in unità produttive localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Con successivi provvedimenti del Ministero verranno rese note le modalità operative per la presentazione delle domande, valutate e gestite da Invitalia con il procedimento a sportello.
ll Piano nazionale Impresa 4.0
ll Piano nazionale Impresa 4.0 (già Industria 4.0) è l’occasione per tutte le aziende che vogliono cogliere le opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale.
Il Piano prevede misure concrete in base a tre principali linee guida:
- operare in una logica di neutralità tecnologica
- intervenire con azioni orizzontali e non verticali o settoriali
- agire su fattori abilitanti
Sono state potenziate e indirizzate in una logica 4.0 tutte le misure che si sono rilevate efficaci e, per rispondere pienamente alle esigenze emergenti, ne sono state previste di nuove.
Le principali azioni
- Iper e Super Ammortamento
Investire per crescere - Nuova Sabatini
Credito all’innovazione - Fondo di Garanzia
Ampliare le possibilità di credito - Credito d’imposta R&S
Premiare chi investe nel futuro - Accordi per l’innovazione
Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale - Contratti di sviluppo
Programmi di investimento strategici e innovativi di grandi dimensioni - Startup e PMI innovative
Accelerare l’innovazione - Patent box
Dare valore ai beni immateriali - Centri di competenza ad alta specializzazione
Tecnologie avanzate per le imprese - Centri di trasferimento tecnologico
Formazione, consulenza, servizi (nuovo termine certificazione) - Credito d’imposta formazione
Puntare sulle competenze