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Crescono l’offerta formativa e la presenza del Politecnico a Taranto, grazie alla firma della convezione che rinsalda il legame dell’istituzione universitaria con il comune ionico.

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Il futuro nel cuore antico della città

Il Comune di Taranto impegnerà somme cospicue, in totale 600mila euro, per garantire la presenza di 2 ricercatori per 3 anni accademici, proprio per favorire l’avvio di attività post lauream, anch’esse destinatarie di contributo, ma anche per finanziare borse di studio di dottorato, assegni di ricerca, sostegno diretto agli studenti che si immatricoleranno dal 2021 al 2023.

Il sindaco Rinaldo Melucci e il rettore Francesco Cupertino hanno sottoscritto a Palazzo di Città l’atto che impegna reciprocamente i due enti in un percorso ambizioso che, partendo dall’investimento diretto sulla ricerca, sfocerà nell’insediamento in Città Vecchia di due nuove sedi, a Palazzo Delli Ponti e Palazzo Galeota.

Una istituzione importante

«È un percorso in sintonia con il nostro, quello del Politecnico – le parole del primo cittadino ionico –, svolge un ruolo che per Taranto va oltre la semplice presenza accademica. Lo consideriamo un advisor della città, capace di orientare le scelte strategiche del territorio: non c’è dossier, dal Just Transition Fund ai Giochi del Mediterraneo, che non veda il suo coinvolgimento.

Per questo abbiamo deciso di consolidare la collaborazione, accrescendo anche la presenza sul territorio da un punto di vista estetico, concedendo l’uso di alcuni palazzi prestigiosi. È un punto di partenza, questa convenzione, è un accordo per noi impegnativo, ma nel quale crediamo profondamente: siamo certi che anche il Politecnico e il rettore Cupertino, che ringrazio, sapranno mantenere l’impegno a rinnovare l’offerta formativa a Taranto».

Molto più che formazione

«Anche io ringrazio il sindaco Melucci e il Comune di Taranto – l’intervento del rettore – per aver creduto in noi. Grazie alla città, soprattutto, che accoglie sempre con segnali positivi le nostre iniziative, dimostrando di condividere la nostra visione.

Vogliamo essere non solo agenzia formativa, ma interlocutore con tutti i livelli della comunità, un incubatore pronto a fornire laureati e ricercatori alle aziende del territorio per aumentarne la competitività. Siamo a disposizione della città, soprattutto del percorso di transizione che ha imboccato, siamo pronti a potenziare l’offerta didattica nei settori dell’ingegneria industriale e aerospaziale, e vogliamo essere partner attivi di quel processo di rigenerazione urbana che attraversa la Città Vecchia».

Il politecnico a Taranto

Una presenza oramai ventennale, che è cresciuta con la città, affrontando sfide e nuove prospettive.

La domanda di un forte potenziamento di un’attività di ricerca nel settore ambientale e in quelli industriale e dell’informazione ad esso collegati è nata proprio dalla forte domanda del sistema industriale e degli Enti Locali che hanno portato alla costituzione del progetto di realizzazione del Polo Scientifico Tecnologico “Magna Grecia” di Taranto.

Il Polo si propone di stabilire intense sinergie ed interazioni tra il sistema scientifico ed il sistema imprenditoriale locale, regionale, nazionale ed internazionale, promuovendo l’innovazione tecnologica nel settore ambientale, come uno dei motori principali dello sviluppo, allo scopo di accrescere significativamente la competitività del sistema produttivo, in coerenza con il Quadro Strategico Nazionale e con la Programmazione Comunitaria Nazionale e Regionale.

Il progetto ha sviluppato laboratori per erogare servizi di elevato contenuto scientifico‐tecnologico al sistema delle imprese, non soltanto locali, ma anche nazionali ed internazionali, in modo particolare alle PMI operanti nel settore ambientale, e al contempo operare per l’individuazione di processi produttivi eco‐sostenibili in aziende industriali di altri comparti, soprattutto di quelle che presentano un forte impatto ambientale tanto in fase di cantiere che di esercizio.

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