foto social Questura Taranto
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Due insospettabili, madre e figlio, avevano messo in piedi una fiorente piazza di spaccio al piano terra di una palazzina sita nel pieno centro di Sava. I ruoli erano ben definiti: il figlio aveva il compito di preparare le dosi; la madre curava la fase della cessione dello stupefacente ai clienti che, di volta in volta, si presentavano alla porta della loro abitazione.

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Dopo aver monitorato accuratamente i movimenti dei due presunti pusher, ed aver appurato che la donna, metodicamente, incontrava i “clienti” davanti al cancelletto dell’abitazione, i poliziotti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile hanno deciso di intervenire. Così, quando la donna è uscita dalla propria abitazione per effettuare verosimilmente una nuova cessione, i poliziotti sono intervenuti rapidamente bloccando la donna e, approfittando della porta d’ingresso aperta, sono entrati in casa sorprendendo il figlio ancora intento a confezionare le dosi. Sul tavolo, tanti piccoli “dischi” di cellophane già riempiti di cocaina che il giovane prelevava da un busta più grande che ne conteneva circa 40 grammi. Nel corso della perquisizione, gli agenti hanno anche trovato undici dosi di hashish e circa 50 grammi della stessa sostanza stupefacente ancora in pezzi, oltre alla somma di 1.940 euro in contanti probabile provento dell’attività di spaccio.

Al termine dell’operazione madre e figlio sono stati arrestati in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo le formalità di rito espletate negli uffici di via Palatucci, per il giovane si sono aperte le porte del carcere per la donna invece sono stati disposti gli arresti domiciliari. Le sostanze stupefacenti e il denaro recuperato in casa sono stati posto sotto sequestro.

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