La Giunta regionale ha approvato lo schema di disegno di legge per l’istituzione del Parco regionale del Mar Piccolo
Nonostante un iter tutt’altro che lineare, che negli scorsi mesi ha visto contrapposizioni e contrasti tra Enti e istituzioni, in questi giorni si registra un ulteriore passo avanti verso un progetto che potrebbe restituire al capoluogo ionico una delle sue gemme più preziose.
Il Parco comprende territori dei Comuni di Statte, Carosino, Grottaglie, Fragagnano, Monteiasi, San Giorgio Jonico, così dando attuazione alle previsioni contenute nella legge regionale 24 luglio 1997, n. 97 e smi recante “Norme per l’istituzione e la gestione delle aree naturali protette nella Regione Puglia” che ha individuato tra le aree aventi preminente interesse naturalistico, ambientale e paesaggistico l’area B4 bis denominata “Mar Piccolo“.
“Positiva conclusione di un iter procedimentale articolato e complesso”
“Si tratta – ha commentato Mino Borraccino, Assessore regionale allo sviluppo economico – della positiva conclusione di un iter procedimentale articolato e complesso che si è sviluppato in molteplici incontri, confronti e riflessioni svolte nell’ambito della conferenza di servizi promossa, nei mesi scorsi, dall’assessore alla Pianificazione territoriale, Alfonso Pisicchio, e che ha visto la partecipazione attiva delle Amministrazioni comunali di Taranto, Statte, Carosino, Grottaglie, San Giorgio Jonico, delle associazioni di categoria e di quelle ambientaliste.
Durante questo percorso sono state raccolte le proposte e le istanze di tutti i portatori di interesse coinvolti nel procedimento culminato con l’approvazione del Disegno di Legge da parte del Governo regionale e con la perimetrazione del Parco che comprende l’area terrestre in cui sono presenti valori naturalistici,ambientali e paesaggistici, e l’area di mare dei due seni del bacino del Mar Piccolo.
L’area interessata si estende verso porzioni dei comuni di Statte, Carosino, Fragagnano, Grottaglie, Monteiasi e San Giorgio Jonico, nei quali sono presenti importanti elementi di collegamento fra il bacino del Mar Piccolo e l’invaso del Pappadai (Canale Marullo-Cicena).
Questo Parco naturale regionale – ha rimarcato l’assessore Borraccino – rappresenterà certamente un importante laboratorio per la conservazione e la tutela della biodiversità e per la promozione di uno sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale, legato ad attività che si potranno realizzare in ambito turistico (con l’accoglienza e la ristorazione), o relativa alla piccola imprenditoria artigianale o ai prodotti di molluschicoltura e agricoli di qualità o con marchi distintivi.
L’istituzione del Parco naturale regionale del Mar Piccolo rappresenta un passaggio fondamentale per il rilancio del nostro territorio nell’ottica di un nuovo modello di sviluppo che punta a valorizzare e non deturpare o consumare le nostre risorse ambientali e naturali.”