«Dove vogliamo arrivare? Dobbiamo rinverdire i fasti del nostro passato». Queste le parole che con soddisfazione e gratitudine, a nome della comunità ionica ha pronunciato il Sindaco Rinaldo Melucci in una conversazione cordiale con il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, a margine dell’odierno Tavolo Istituzionale Permanente per l’Area di Crisi Industriale Complessa di Taranto, tenutosi presso la Sala Verde di Palazzo Chigi.
Si è trattato di un passaggio formale davvero ricco di obiettivi raggiunti per il capoluogo ionico, a suggellare che la collaborazione interistituzionale e i fitti confronti tecnici in seno al CIS Taranto stanno dando buoni frutti. «È un giorno speciale – ha proseguito il primo cittadino ionico – quando mai Taranto ha visto risultati paragonabili? È bello questa sera tornare a casa con una intesa definitiva sulla ex Stazione Torpediniere, con le gare per la Città Vecchia in rampa di lancio, con la consegna dell’ex Banca d’Italia per il Corso di Medicina, con l’avvio del cantiere dell‘Ospedale San Cataldo, con un impegno forte di Governo e Regione sulle coperture finanziarie per i XX Giochi del Mediterraneo, con l’ampliamento della base navale di Chiapparo, e tutto quello che può significare in termini di opportunità per il nostro sistema di imprese, con la realizzazione finalmente di un laboratorio scientifico-merceologico per il nostro porto, con il completamento della bonifica dell’ex Yard Belleli, propedeutica agli investimenti privati che si stanno preparando e che riguarderanno alcune centinaia di addetti, con l’inserimento dell’aeroporto di Taranto-Grottaglie tra i nuovi obiettivi del contratto istituzionale, persino con un fondo da 50 milioni di euro per un grande attrattore sostenibile legato alla vita del mare, ai nostri amati cetacei ed alla interazione con progetti terapeutici. È una lista lunga, quasi faticosa, ma è realtà e oggi non posso non ringraziare per questi traguardi tutti i collaboratori del Comune di Taranto, tutti i dicasteri coinvolti e tutte le componenti di Governo, a partire proprio dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri».