Prosegue la task force voluta dal Questore di Taranto Giuseppe Bellassai in collaborazione con l’Ispettorato territoriale del Lavoro di Taranto, l’ASL-SPESAL e l’ASL – Servizio Igiene e Sanità Pubblica.
A Martina Franca ispezionata un’azienda dove nel locale adibito al ricovero dei bovini e della mungitura sono stati trovate due persone, di cui una extracomunitaria, mentre erano al lavoro. All’interno del deposito di mangime e attrezzi, un vano in condizioni precarie, era destinato ad alloggio dell’extracomunitario. La stanza era angusta, maleodorante, poco areata e occupata quasi interamente da tre letti e da un frigo non funzionante, utilizzato come armadio. L’uomo percepiva 600 euro mensili a fronte di circa 12 ore giornaliere senza diritto a ferie e riposi mentre per il bracciante italiano la retribuzione era di 25 euro giornaliere. Alla luce dei controlli effettuati il titolare dell’azienda è stato denunciato per il reato di sfruttamento del lavoro.