Il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha denunciato un uomo perché ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale, minacce e atti persecutori nei confronti della coniuge.
La donna ha riferito di essere vittima, da diversi anni, delle violenze fisiche e morali del marito, il quale, spinto dalla gelosia, perseguitava la moglie anche sul luogo di lavoro: pretendeva di accompagnarla e di prenderla, sebbene la distanza fosse soltanto di una ventina di metri; chiedeva continuamente la consegna del telefono cellulare della donna per controllare le eventuali persone contattate. Infine, l’uomo, di recente, aveva inviato sul cellulare della donna la foto di una pistola, poggiata su un piano, accompagnata da pesanti minacce di morte. Riconosciuto, senza ombra di dubbio, il tavolo della propria cucina, la donna ha deciso di rivolgersi alla Polizia di Stato per porre fine a questa situazione. E l’immediata perquisizione domiciliare effettuata dal personale delle Volanti ha, in effetti, consentito di trovare e poi sequestrare, una pistola seppur a salve.