Si è svolta domenica 19 maggio l’Assemblea dei Soci della BCC San Marzano nel centro direzionale dell’istituto di credito pugliese a San Marzano di San Giuseppe (Ta), dove è stato approvato all’unanimità il bilancio 2018 insieme alla distribuzione del dividendo per i soci azionisti pari al 2% sul capitale versato.
Significativo è l’incremento degli impieghi netti che hanno raggiunto quota 258,336 milioni di euro, in crescita del 10,62% rispetto all’anno precedente. Un dato che testimonia la costante azione di sostegno alle famiglie e alle imprese del territorio, molto al di sopra della media del sistema bancario nazionale (+ 1,8% al 31/12/ 2018) come anche del credito cooperativo italiano (+ 1,5 % al 31/12/ 2018) “La mission della Banca – ha commentato il Presidente Francesco Cavallo – è da oltre 60 anni quella da un lato di cogliere e dall’altro di creare nuove opportunità nel territorio, al fine di valorizzare tutto quello che può costituire fonte di ricchezza e di sviluppo per la nostra comunità, potenziando ed evolvendo il sostegno all’economia locale, preservando i valori della cooperazione e della mutualità. Anche nel nuovo contesto, preserveremo il modello originale di banca cooperativa mutualistica interpretando con le categorie della modernità l’immenso patrimonio rappresentato dalla BCC. Patrimonio non solo economico, ma anche sociale, culturale e di osmosi tra banca e territorio.”
Il trend di crescita degli impieghi è confermato anche del 2019 (+ 2,7 % al 30/04), a riprova del ruolo di acceleratore della crescita dell’economia reale che la Banca svolge nel territorio in cui opera. Un altro elemento rilevante sul fronte dei risultati è la copertura delle sofferenze che si attesta al 69,52%, tra i valori più elevati nel sistema bancario nazionale. Basti pensare che a giugno 2018, le BCC presentano un tasso di copertura delle sofferenze pari al 69% (dal 60,8% di dicembre 2017), superiore a quello rilevato per le banche significative (66,3%) e per il complesso di quelle meno significative (68,3%). Sul fronte dell’operatività anche la raccolta complessiva evidenzia al 31 dicembre 2018 un incremento rispetto al precedente esercizio pari al 3,49%,attestandosi a 562,24 milioni di euro. Grande attenzione merita il consolidamento patrimoniale della banca, come dimostra il CET1 – l’indicatore per eccellenza dello stato di salute – che al 31/12/2018 si attesta al 17,63% e che al 30/04/2019 raggiunge il livello record del 24,16%, tra i migliori del settore bancario italiano.
“Sono risultati positivi – ha dichiarato il direttore generale Emanuele di Palma – che rappresentano in questa fase di profondo cambiamento del sistema del credito cooperativo un ulteriore stimolo per il futuro. Continueremo con decisione il percorso di crescita di questi anni, puntando in particolare sui prestiti a famiglie e imprese, su un’offerta sempre più ampia e personalizzata grazie al supporto del Gruppo Bancario Cooperativo di Cassa Centrale a cui abbiamo aderito, e sul miglioramento costante del livello di servizio e di soddisfazione della clientela, attraverso l’attività di consulenza e gli investimenti in tecnologia. Ci auguriamo, inoltre, una evoluzione della normativa che permetta alla nostra banca di operare in spazi territoriali più ampi di quelli attuali per cogliere le migliori opportunità che il mercato offre».