Il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Taranto ha incontrato i sindacati e, successivamente, Arcelor Mittal e la società Ecopan al fine di definire il protocollo d’intesa tra ASL Taranto e Arcelor Mittal per la somministrazione di test sierologici ai dipendenti di quest’ultima.
Dopo che, nei giorni scorsi, l’ASL aveva stoppato Arcelor Mittal, che aveva cominciato autonomamente a somministrare i test sierologici, nell’incontro odierno, l’azienda ha recepito le indicazioni del Dipartimento di Prevenzione nella procedura di somministrazione dei test.
La modulistica propedeutica
In particolare, il Dipartimento è intervenuto sulla modulistica propedeutica all’acquisizione del consenso informato e sulla procedura di presa in carico degli eventuali soggetti risultati positivi, precisando che occorre comunicare esplicitamente al lavoratore il grado di incertezza del test utilizzato e fornire tutti gli elementi utili a interpretarne correttamente il significato, sia in caso di positività, sia in caso di negatività. Nello stesso modulo – oltre che nel testo del protocollo – si dovrà chiarire che tutti i lavoratori risultati positivi saranno immediatamente segnalati al Dipartimento di Prevenzione.
Misure in caso di positività
La procedura, come definita nell’accordo, prevederà che, in caso di positività al test, il Dipartimento, immediatamente informato, comunicherà all’interessato le misure precauzionali da osservare e disporrà un provvedimento di isolamento domiciliare fiduciario di 14 giorni, revocabile solo in caso di acquisizione di esito negativo a tampone rinofaringeo di controllo per SARS-CoV-2 (che, in tale circostanza, sarà senz’altro effettuato). Arcelor Mittal sta procedendo con la modifica del protocollo e del modulo di consenso informato. Dopodiché, sarà senz’altro avviata la somministrazione del test ai dipendenti, su base volontaria.