«La notizia delle due morti bianche al quartiere Tamburi arriva mentre come organizzazioni sindacali ci preparavamo all’incontro che il prossimo 20 novembre in Prefettura, ci metterà nella condizione di esaminare la bozza di protocollo per la sicurezza dei lavoratori nel settore dell’edilizia. Oltre al cordoglio alle famiglie sentiamo il peso dell’urgenza.»
Così in una nota congiunta le segreterie confederali di CGIL, CISL e UIL e di categoria di FILLEA, FILCA e FENEAL, a commento della notizia di cronaca riferita alla morte di due operai edili durante i lavori di ristrutturazione di una palazzina civile in via Galeso.
«Il drammatico incidente – prosegue la nota sindacale – si verifica non negli ambiti classici dell’impiantistica industriale, ma in un normalissimo cantiere edile di un condominio. Segno evidente che il tema della sicurezza e il rispetto delle regole stentano ancora ad entrare nel dna di tutti i tipi di imprese.
Lamentiamo, inoltre, da tempo il taglio agli investimenti che riguardano soprattutto il potenziamento degli organismi di controllo e di ispezione all’interno dei cantieri e chiediamo che si torni ad avere particolare attenzione sul tema della sicurezza che non riguarda solo il personale ma anche i mezzi impiegati. Tema che trova risposte adeguate nella corretta applicazione del Contratto Nazionale di Lavoro, ma anche nella regolarità contributiva, che rappresentano utile strumento di garanzia per tutto il comparto.
Il Protocollo proposto dalla Prefettura di Taranto, alla vigilia di una grande stagione di investimenti infrastrutturali per la città capoluogo – conclude la nota congiunta le segreterie confederali di CGIL, CISL e UIL e di categoria di FILLEA, FILCA e FENEAL, ha proprio lo scopo di potenziare questi strumenti, partendo anche dalla formazione che è prevenzione non solo per i lavoratori ma anche per le aziende del settore.»