natale tarantino
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Presso il Salone degli Specchi di Palazzo di Città, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della terza edizione de “Il Sapore del Natale Tarantino”, organizzata dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Taranto, dal “CSV Taranto” e dall’associazione “Tutto intorno a noi”.

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La conferenza ha visto la partecipazione dell’assessore Federica Simili, del professore Antonio Fornaro, esperto di tradizioni locali, e di Michele Elmo, vicepresidente dell’associazione “Tutto intorno a noi”.

L’iniziativa si svolgerà dal 22 novembre al 13 dicembre, coinvolgendo scuole di diversi quartieri della città, tra cui Città Vecchia, Paolo VI, Talsano e San Vito. Il programma prevede laboratori didattici, animazione, spettacoli con mascotte e la partecipazione di Babbo Natale, che distribuirà caramelle offerte dagli sponsor. Gli eventi inizieranno ogni mattina alle ore 10.00 e sono rivolti sia ai bambini delle scuole elementari che dell’infanzia.

L’assessore Simili ha dichiarato: «Questa iniziativa rappresenta un’opportunità per i bambini di vivere l’atmosfera del Natale, imparando al contempo le nostre tradizioni e condividendo momenti di gioia e serenità. Le scuole sono centrali per creare comunità e trasmettere il nostro patrimonio culturale».

Il professore Antonio Fornaro ha approfondito l’aspetto tradizionale, sottolineando come il Natale tarantino sia unico: «Il Natale tarantino ha un sapore speciale, fatto di storie, usanze e legami che uniscono generazioni. È memoria e identità».

Il sindaco Rinaldo Melucci, ha espresso la sua soddisfazione: «Il Natale è il momento in cui la comunità si stringe attorno ai valori della solidarietà e della speranza. Con questa manifestazione vogliamo regalare momenti di gioia ai bambini e alle loro famiglie, facendo riscoprire l’essenza del nostro Natale e delle sue tradizioni».

Il vicepresidente dell’associazione “Tutto intorno a noi”, Elmo, ha concluso: «Un ringraziamento speciale va ai volontari, alle scuole, al personale del CSPO e ai collaboratori che hanno reso possibile questa iniziativa e grazie a chi ci sostiene nel trasmettere alle nuove generazioni il valore delle nostre radici e delle nostre festività».

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