Giochi del Mediterraneo, Melucci: «Il Governo tiene fede agli impegni, ora al lavoro su progetti e impianti»
“È una notizia che dà fiducia e speranza, lo stanziamento dei primi 150 milioni di euro da parte del Governo per i Giochi del Mediterraneo di Taranto.
Sono l’obiettivo più importante che la città ha a lungo termine, infatti, un’eredità impiantistica, economica, sociale e promozionale per la città, dimostrata anche dal loro lancio a Dubai nella vetrina internazionale dell’Expo.
Dopo la conferma di Medimex, nel giro di 24 ore abbiamo ottenuto un altro grande risultato che definisce la lungimiranza del modello di sviluppo che abbiamo immaginato per Taranto, un modello alternativo e ambizioso al quale, ora, dovremo aggiungere anche il finanziamento della Biennale del Mediterraneo.”
Dichiara Melucci.
Questo provvedimento, in ogni caso, è il risultato di molte volontà, a partire da quella dell’onorevole Ubaldo Pagano e dei suoi colleghi pugliesi, fino alla Regione Puglia e al ministro per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna, che ha dimostrato di saper guardare all’interesse reale dei territori.
Ringrazio tutti loro, perché hanno ripristinato un equilibrio che era stato minato. Ora sarebbe utile completare lo sforzo e, come fatto per i giochi di Milano-Cortina che si terranno sempre nel 2026, stanziare anche le ulteriori risorse necessarie per la progettazione degli impianti e per i primi interventi.”
Fondi a Giochi del Mediterraneo, Stellato:
“Esempio di sinergia politico-istituzionale del campo che si candida a guidare Taranto”
“Rendiamo merito al Ministro per il Sud, Mara Carfagna, ed ai parlamentari sottoscrittori dell’emendamento al Decreto sostegni, per il proficuo lavoro a favore dei Giochi del Mediterraneo di Taranto. La dote di 150 milioni di euro, stanziata a copertura dell’evento, è la dimostrazione pratica di come funzioni la sinergia istituzionale e politica nel campo di chi si candida a governare la città”.
Lo dichiara Massimiliano Stellato, consigliere regionale.
“Aver blindato le risorse necessarie allo svolgimento di un grande evento di sport a Taranto non solo è un atto concreto e immediato per la città, ma traccia anche un solco netto tra chi le cose le annuncia e chi, invece, le fa. Il Ministro ha sanato un deficit di copertura finaziaria che, a dispetto di proclami e passerelle, rischiava di compromettere l’organizzazione dei Giochi. Una prima dimostrazione dell’ efficacia della squadra che si candida a guidare con serietà e competenza Taranto e a chiudere, finalmente, la stagione del qualunquismo e degli annunci”.
TARANTO, TURCO (M5S): «150 MILIONI AI GIOCHI DEL MEDITERRANEO CON EMENDAMENTO AL SOTEGNI-TER»
«Con un emendamento al DL Sostegni ter – afferma il sen. Mario Turco – il MoVimento 5 Stelle ha sostenuto il finanziamento ulteriore dei Giochi del Mediterraneo 2026 di Taranto. Grazie alla misura che abbiamo approvato – prosegue il Vicepresidente pentastellato – sarà possibile completare il fabbisogno finanziario necessario a organizzare l’importante kermesse sportiva. Siamo riusciti a dare continuità all’intuizione del Governo Conte II di portare i Giochi del Mediterraneo nel capoluogo ionico, con l’imponente lavoro del CIS Taranto. Con l’autorizzazione di spesa di 50 milioni di euro annui dal 2022 al 2024, per un totale di 150 milioni di euro a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027, i Giochi vedranno un miglioramento della capacità e della fruibilità delle dotazioni infrastrutturali esistenti e da realizzare, nonché di tutte le altre infrastrutture, ivi comprese quelle per l’accessibilità.
Insieme al MoVimento 5 Stelle locale e nazionale – conclude Turco – vogliamo continuare questo percorso di sviluppo sostenibile del territorio di Taranto iniziato dal Governo Conte II con il progetto di riconversione “Cantiere Taranto”, attuando azioni ad alto moltiplicatore economico e attraendo nuovi stakeholders da tutto il mondo. In particolare, i Giochi del 2026 contribuiranno anche al rilancio degli altri due capoluoghi salentini, Brindisi e Lecce, attivamente coinvolti nella competizione, rappresentando un volano di sviluppo economico, sociale e culturale per la Puglia.»