In occasione della 7° tappa del 103° Giro d’Italia, che attraverserà il territorio provinciale il 9 ottobre prossimo, il Prefetto Demetrio Martino ha convocato questa mattina il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, esteso anche ad Anas, Provincia, Sindaci e organizzatori della manifestazione.
Nel corso dell’incontro è stata analizzato l’aspetto relativo alla sicurezza dei ciclisti, in relazione al quale gli enti proprietari delle strade interessate dal passaggio della gara hanno comunicato l’assenza di criticità, evidenziando che gli interventi già pianificati o in corso di svolgimento saranno ultimati con congruo anticipo rispetto alla data prevista per il transito del convoglio di gara.
Come cambia la viabilità
In merito alle problematiche concernenti l’impatto sulla viabilità, esaminate anche nel corso delle due precedenti riunioni del Comitato Operativo per la Viabilità, i provvedimenti di interruzione del traffico veicolare sulle arterie stradali coinvolte saranno articolati in modo da arrecare meno disagio possibile all’utenza, al fine di contemperare le esigenze di tutela dei partecipanti con la fluidità del traffico veicolare. A tal proposito, il Prefetto ha richiamato l’attenzione degli enti proprietari sulla necessità di prevedere percorsi alternativi, che dovranno essere adeguatamente pubblicizzati, anche attraverso gli organi di informazione, per ridurre al minimo disagi alla circolazione stradale.
Transito dei mezzi di emergenza
Sarà, in ogni caso, garantito, anche durante il periodo di interruzione della circolazione, il transito dei mezzi di emergenza, rispetto ai quali, fatta eccezione per i pochi minuti del passaggio dei 176 ciclisti, dovrà essere sempre assicurata la possibilità di raggiungere i luoghi di intervento.
Regole per l’affluenza del pubblico
In relazione alla regolamentazione dell’affluenza del pubblico, al fine di assicurare il rispetto delle misure di contenimento del contagio da Covid19, il Prefetto ha sensibilizzato le forze di polizia statali e locali sulla esigenza di predisporre, attraverso l’impiego di tutto il personale disponibile, i servizi a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, anche per scongiurare il rischio di assembramenti nei punti di maggiore affluenza. In quest’ottica, ha affidato ai sindaci il compito di vigilare sul rispetto delle norme anticovid, garantendo il distanziamento sociale anche attraverso il ricorso alle associazioni di volontariato.