“Una Scuola a Cielo Aperto”: è questa l’iniziativa messa in campo dall’ I.C. Galilei per il 3 dicembre, giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità.
Istituita dall’ONU nel 1992, mira a promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità. L’ Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile si fonda sul principio che nessuno sia lasciato indietro e la Scuola è il luogo di accoglienza e inclusione per eccellenza.
L’I.C. Galilei punta fortemente su questo aspetto essendo una delle scuole con maggior numero di alunni “unici”. “Questo nostro percorso inizia da un punto fermo: il giardino è parte importante di un progetto educativo. Perché? Le risposte sono molte: per tenere viva l’abitudine dei bambini a vedere e apprezzare ciò che sta attorno; per aiutarli a diventare più sensibili, per valorizzare quei preziosi momenti che fanno parte del bagaglio di conoscenze. Perché la natura fornisce da sempre elementi di spunto importanti di riflessione e crescita. Perché i nostri alunni speciali possono ricevere dall’ambiente aperto una serenità maggiore, senza muri che delimitano la loro fantasia”, spiega la dirigente scolastica Antonietta Iossa.
Questi i laboratori proposti nell’accogliente giardino del plesso Gabelli dove si sono ritrovati gli alunni dell’infanzia e della scuola primaria: rural game, percorso motorio, attività musicali (body percussion), arte di strada, orto botanico, teatro, pittura (dripping e varie tecniche, manualità con pasta di sale e di mais, sabbiera, cibo sano. “Oltre a portare con sé una sensazione di calma, benessere e maggiore concentrazione, una volta rientrati in aula, i bambini vivono un’esperienza completa e ricca, fatta di conoscenza e rispetto di regole, limiti e diritti dello stare in natura, capacità di prendersi cura degli altri, didattica e apprendimento pratici e ludici, lontano dai metodi classici a loro più congeniali, sviluppo di abilità creative”, conclude la DS.