Sono stati i giovani della Scuola ionica i protagonisti della cerimonia della “Giornata della Memoria 2020” che si è svolta ieri mattina nel Salone di Rappresentanza della Prefettura di Taranto.
Il Prefetto Demetrio Martino, nell’introdurre la manifestazione, si è soffermato sul significato della ricorrenza voluta dal legislatore tesa a celebrare la grande dignità dell’essere umano, riscattandolo dalla brutalità subìta e mostrandone il sacro valore alle generazioni future.
Il programma dell’evento
Nel salutare le tante Autorità presenti, il Prefetto ha presentato il nutrito programma dell’evento, organizzato con la collaborazione della professoressa Chirico del Dipartimento Jonico-UNIBA, evidenziandone il ruolo di assoluti protagonisti riservato agli studenti di Taranto e provincia. Si è rivolto, quindi, ai giovani ringraziandoli per l’attiva partecipazione e li ha invitati a soffermarsi nell’ascolto, a lasciar parlare la storia, i fatti, le vicende tragiche e dolorose del passato. A voi – ha continuato il Prefetto – è affidata la conservazione della memoria per le generazioni future quale occasione formativa per la comprensione del valore della pace e della dignità umana.
Le rappresentazioni degli studenti
Interesse e suggestione hanno suscitato la proiezione del video “La memoria storica e la via dei giusti”, realizzato dai liceali del “Battaglini” di Taranto e la lettura del brano “Con i giovani oltre la memoria”, tratto da ” Il silenzio dei vivi “, a cura del “Moscati” di Grottaglie. Gli studenti-attori del “De Ruggieri” di Massafra hanno catturato l’attenzione della platea con la messa in scena di un brano dell’opera ” L’Istruttoria ” di Peter Weiss, scritta dall’autore dopo aver assistito allo storico processo che si svolse a Francoforte dal 1962 al 1965, con la presenza di quattordici personaggi che hanno rievocato l’evento. Inoltre, nella sede della Prefettura, sono stati esposti i dipinti realizzati dagli studenti del Liceo Artistico “Calò” di Grottaglie che hanno trattato il tema della Shoah.
Le medaglie d’onore
La cerimonia si è conclusa, in un clima di solennità, con la consegna, da parte del Prefetto Demetrio Martino, insieme ai rispettivi Sindaci, ai familiari degli insigniti Giovanni Caprino, Vito Donato D’Aprile, Angelo Antonio Sena e Salvatore Smelzo, della medaglia d’onore concessa dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani costretti al lavoro coatto nei campi nazisti dopo l’8 settembre 1943.
Presenti Parlamentari, Sindaci, Rappresentanti della Magistratura e delle Istituzioni locali, l’Ammiraglio Comandante del Comando Marittimo Sud, nonchè il Questore di Taranto e i Vertici provinciali delle Forze di polizia, le Associazioni Combattentistiche, d’Arma e Culturali e gli Istituti “Mediterraneo” di Pulsano ed “Elsa Morante” di Crispiano insieme alle Scuole Sottufficiali della Marina e dei Volontari dell’Aeronautica militare di Taranto.