“Scienza contro populisti No-vax, uno a zero.
La legge pugliese sull’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, impugnata dal Governo gialloverde, supera il vaglio della Corte Costituzionale. Schiaffo alle “curve anti-scienza”, alla spocchia di qualche collega medico, al silenzio pilatesco del Governatore. La Puglia è Regione filoscienza. Da oggi cade ogni alibi contro l’imposizione dei vaccini a medici e operatori, quale dispositivo di sicurezza sul lavoro”. Lo dichiarano Francesca Franzoso e Nino Marmo, consiglieri regionali di Forza italia, promotori della legge regionale sull’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari nr.27 del 19 giugno 2018.
“Abbiamo atteso fiduciosi il giudizio della Corte – proseguono i consiglieri – sulla legittimità della nostra legge. Una norma di civiltà, che protegge pazienti e operatori sanitari da possibili epidemie ospedaliere. Spetta al datore di lavoro tutelare la salute dei propri lavoratori e la vaccinazione è considerata una misura di protezione La finalità della legge, così come cristallizzato dalla Consulta, è quella di “prevenire e proteggere la salute dei pazienti – si legge nel verdetto – che sono in condizioni di fragilità e degli stessi operatori sanitari . Una finalità oggetto di attenzione da parte delle società medico scientifiche che segnalano da anni l’urgenza di mettere in atto prassi adeguate a prevenire le epidemie partendo da un appropriato comportamento del personale sanitario per garantire ai pazienti la sicurezza delle cure”.
“Insomma – concludono Franzoso e Marmo – vince la Scienza, perde la retorica no vax, che aveva inaugurato la stagione di Governo impugnando una legge sacrosanta, ammiccando alla setta anti-vaccini. Un monito anche i colleghi del centro destra che hanno tentato di sabotare l’approvazione della legge abbandonando l’aula al momento del voto. Ringraziamo l’ Avvocatura regionale per l’egregio lavoro svolto, che ha consentito alla Puglia di ottenere il risultato sperato”.