Il Sindaco di Taranto richiede agli enti locali e alle parti sociali la convocazione urgente del tavolo di crisi di cui al protocollo d’intesa del 19 novembre 2019.
L’incontro si terrà lunedì 2 marzo alle 15:00 presso Palazzo di Città.
Melucci: “nessuna firma senza la comunità”
“L’Amministrazione comunale e la comunità tarantina invitano il Ministro dello Sviluppo Economico non procedere alla stipula dell’accordo senza un previo serio confronto con la cittadinanza su temi così sensibili.
Al pari, l’Amministrazione comunale e la comunità tarantina chiedono pubblicamente al Ministro dell’Economia e delle Finanze di fornire adeguata e urgente informazione sulle coperture del presunto “DL Taranto” e garantire che esse non siano subordinate agli esiti di un accordo capestro per la città sullo stabilimento siderurgico.”
E’ quanto comunica il Sindaco di Taranto intervento oggi sui media. Ieri, il primo cittadino, ha convocato un incontro a Palazzo di Città a tutti i parlamentari ed europarlamentari ionici. ”E’ importante che la comunità abbia una unica voce, una posizione forte su Ilva, non avremo un’altra occasione di incidere. E in questo momento conta solo la carta d’identità tarantina, non i colori politici.”
Stefania Baldassari e Marco Nilo: “Sindaco interpelli il Consiglio”
«Il Sindaco Melucci investa preventivamente il Consiglio Comunale su tutte le decisioni riguardanti i delicati rapporti tra città, Ilva in A. S. e ArcelorMittal». È quanto chiedono, in queste ore decisive per il futuro della città e dello stabilimento siderurgico, i consiglieri comunali Stefania Baldassari e Marco Nilo: a maggior ragione dopo l’ordinanza emessa dal primo cittadino che impone all’azienda di eliminare le emissioni nocive entro 30 giorni pena la chiusura.
PD convoca una conferenza stampa
“Mentre si decide del destino di Taranto, i tarantini ne vengono estromessi. Questo è inammissibile. Chiediamo che si cambi verso con una attenzione particolare per Taranto e per le decisioni che riguardano il suo futuro.”
Così ha esordito il Segretario provinciale del PD Giampiero Mancarelli alla conferenza stampa convocata questa mattina.
“Si è avviato un rafforzamento dell’operato della Amministrazione comunale che non può che vederci al suo fianco. La città deve contare partendo dal tema più importante della salute.” Ha aggiunto il Segretario cittadino Vincenzo Di Gregorio.
Emanuele Di Todaro, Consigliere comunale e provinciale, ha rimarcato nel suo intervento la necessità delle dimissioni dei commissari anche in virtù della chiara posizione del Sottosegretario Turco al fianco del Sindaco. “Ora i parlamentari si attivino per fare questo cambio di passo, in primis i nostri parlamentari del PD.”
L’Assessore Francesca Viggiano ha chiarito: “nessuna campagna elettorale su ex Ilva, ma la necessità indifferibile di chiarire tutti gli aspetti che riguardano la tutela dei tarantini.”
L’Assessore Cinquepalmi ha rimarcato l’importanza dell’unità creatasi intorno al Sindaco e alla Amministrazione comunale, in prima linea su questa complicata vicenda.
Comitato donne e futuro per Taranto libera
“Noi cittadini di Taranto, costretti a cercare giustizia presso i tribunali internazionali a causa dei decreti salva-Ilva, accogliamo con favore la recente ordinanza del Sindaco di Taranto Melucci che, in seguito anche agli ultimi preoccupanti fenomeni emissivi del siderurgico e in base al principio di precauzione, ordina all’azienda di individuarne le cause e di porre rimedio in 30 giorni. In mancanza si ordina di fermare gli impianti pericolosi dell’aria caldo entro 60 giorni. Sosteniamo con forza questa ordinanza del nostro Sindaco con l’auspicio che non faccia passi indietro che ne possano compromettere l’efficacia.”
E’ quanto comunica il una ai media il Comitato donne e futuro per Taranto libera.
USB Taranto
“condividiamo e sosteniamo la decisione del primo cittadino di assumere una posizione decisa di fronte agli ultimi episodi” è quanto comunica USB Taranto intervenendo a margine della ordinanza emessa dal Sindaco.
D’Amato (M5S): “Informeremo la Commissione europea”
“Informeremo la Commissione europea degli ultimi sviluppi che riguardano Taranto: le notizie sullo sforamento dei limiti di presenza di inquinanti nell’aria hanno portato, finalmente, ad una reazione attesa da fin troppo tempo da parte del Comune. Prima l’annuncio, poi l’ordinanza con cui il Sindaco parla per la prima volta di frenata degli impianti. A seguire il vertice straordinario convocato dal Prefetto, che coinvolgerà il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”, così Rosa D’Amato, eurodeputata M5S, in una nota firmata da tutta la delegazione del MoVimento 5 Stelle al Parlamento europeo.
“Ora è il momento di restare uniti e compatti a tutti i livelli. A cominciare dal Governo che deve ancora adoperarsi per rendere obbligatoria la Valutazione del danno sanitario preventivo, uno strumento che permetterebbe di individuare gli impianti critici e inquinanti con criteri di oggettività e solidità normativa. E occorrerebbe anche mettere in pratica la linea, più volte dichiarata a Roma e Bruxelles, verso una riconversione dell’area, come da tempo sostengo attraverso lo studio Taranto Tri.0, in cui affrontiamo scenari e le risorse per una riconversione dell’area basata sui fatti”, aggiungo gli eurodeputati.