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Il Ministero della Salute ha avviato una campagna di screening, su base volontaria, per monitorare lo stato di salute del personale docente e non docente delle scuole pubbliche e private prima dell’inizio dell’attività lavorativa.” Lo rende noto un comunicato della ASL di Taranto.

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“A tal fine- evidenzia l’azienda sanitaria ionica, con Circolare n. 8722 del 07 agosto 2020 del Ministero della Salute e Circolare di recepimento regionale del 12 agosto, sono stati definiti gli indirizzi operativi per l’effettuazione dei test sierologici.

La ASL di Taranto, ai sensi delle suddette circolari, comunica che i test sierologici di screening per il personale docente e non docente delle scuole statali sono a carico dei Medici di Medicina Generale.”

Coinvolti i medici di Medicina Generale

“In vista della riapertura delle scuole, prevista il prossimo 24 settembre – chiarisce il comunicato della ASL di Taranto, i Distretti Socio Sanitari hanno già attivato la distribuzione dei kit ai medici di medicina generale. I docenti e i dipendenti degli istituti scolastici statali che decideranno di sottoporsi al test dovranno, pertanto, contattare il proprio medico di base.

Il test, effettuato su base volontaria, consiste in un prelievo di alcune gocce di sangue che permette di verificare la presenza di anticorpi anti- SARS-CoV2. In caso di esito positivo, si procederà, come previsto da linee guida del Ministero della Salute, all’esecuzione del tampone naso-faringeo e, in caso di positività confermata, il soggetto verrà posto in isolamento.”

Coinvolto tutto il personale scolastico

“Per quanto riguarda il personale delle scuole paritarie – conclude la nota della ASL, il test verrà eseguito dal Dipartimento di Prevenzione della ASL. A tal fine, è già stata inviata comunicazione a tutti gli istituiti paritari per organizzare la campagna.

Per quanto concerne, infine, l’esecuzione del test sugli operatori scolastici delle scuole statali il cui medico di medicina generale non abbia aderito alla campagna di screening, si resta in attesa di indicazioni dalla Regione Puglia.”

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