«Il Centro Antiviolenza “Sostegno Donna” del Comune di Taranto, anche in questi giorni di emergenza, continua l’attività di supporto nei confronti delle donne vittime di violenza e lo fa garantendo servizi di ascolto, tutela e protezione attraverso colloqui telefonici e, laddove possibile, via Skype». A farlo sapere è l’Assessore ai Servizi Sociali, Gabriella Ficocelli.
Attivo il servizio di accoglienza telefonica e di consulenza psicologica e legale in videochiamata
Adeguandosi alle misure di sicurezza per isolare e contenere il contagio da COVID-19 come da ultimo DPCM, le operatrici continuano a fornire a distanza il servizio di accoglienza telefonica con reperibilità h24 ai seguenti numeri 327 1833451 e 331 7443573 e di consulenza psicologica e legale in videochiamata.
«In questi giorni, purtroppo -evidenzia l’Assessore Ficocelli – l’invito a restare a casa è per molte donne poco rassicurante, proprio perché spesso tra quelle mura domestiche si consumano tormentate storie di violenza. Rimanere chiuse nella propria abitazione, infatti, costringe le donne a condividere gli spazi casalinghi 24 ore su 24 con il proprio maltrattante, esponendosi ad una maggiore condizione di vulnerabilità.
Ecco perché il Centro Antiviolenza “Sostegno Donna” di Taranto è attento e impegnato a garantire la sua operatività in questo difficile periodo, al fine di continuare a supportare costantemente le donne e guidarle verso il loro percorso di rinascita».
Sempre attivo il Pronto Soccorso Sociale
«Nella sede del Pronto Intervento Sociale PIS in questi giorni il lavoro è serratissimo» aggiunge ancora l’Assessore ai Servizi Sociali, Gabriella Ficocelli, evidenziando l’impegno dei tanti operatori attenti alle necessità dei cittadini più fragili.
«Stiamo vivendo un’emergenza sanitaria che sarà scritta nelle pagine della storia mondiale. Mai come in questo momento la gente è disorientata, impaurita, vulnerabile e desiderosa di sentirsi parte di una comunità accogliente, manifestando un insolito senso di appartenenza attraverso “Challenge web” e inni fuori dai propri balconi», le parole di Ignazio.
«È proprio in questo scenario, incredibilmente drammatico, che gli operatori d’aiuto non possono fermarsi – afferma l’assessore Ficocelli. Il PIS sta operando in questi giorni difficili mettendo a disposizione della cittadinanza tutta la propria professionalità. Dal 9 marzo, data in cui il Presidente del Consiglio dei Ministri ha esteso l’emergenza sanitaria su tutto il territorio nazionale, sono stati svolti molteplici interventi prevalentemente volti all’ascolto e alla tutela della popolazione più debole.
Anziani soli e impauriti, malati oncologici, cittadini disorientati, persone in condizioni di povertà, senza fissa dimora, sono solo parte dei protagonisti delle difficili giornate degli operatori del pronto intervento.
Nonostante il PIS nasca per garantire gli interventi di Servizio sociale, fuori dagli orari di apertura degli uffici comunali, l’equipe è stata operativa h24 e 7 giorni su 7 per supportare l’Ente civico, e l’intera popolazione, nel fronteggiare un’emergenza sanitaria senza precedenti.
Intere giornate trascorse al telefono, in auto e sul web per raggiungere i più deboli e fornire loro uno spazio di ascolto e protezione con la speranza di poter garantire un supporto tecnico professionale d’aiuto a tutti i bisognosi.
L’auspicio degli operatori – conclude l’assessore – è di ritornare a riabbracciarci come prima, l’equipe psico-socio-pedagogica del pronto intervento sociale invita i cittadini a utilizzare i contatti del PIS esclusivamente per emergenze di carattere sociale, per permettere agli operatori di risolvere i casi più gravi. Solo se siamo tutti uniti e rispettosi delle regole che il Governo ci ha indicato, si può sconfiggere questa epidemia che da mesi sta terrorizzando il mondo intero».