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Anche se il 4 maggio ha segnato l’inizio della cosiddetta “Fase 2”, sono in tanti a non aver abbassato la guardia e ad operare con la massima cautela per evitare una possibile e temuta recrudescenza del contagio.

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A far scattare un campanello dall’arme alle istituzioni sanitarie ioniche è stato nei giorni scorsi l’aumento numerico degli accessi al Pronto Soccorso registrato nell’ultimo weekend.

A questo argomento è stato dedicato oggi, presso il SS. Annunziata, un incontro tecnico a cui hanno partecipato la dr.ssa Gemma Bellavita, direttore della struttura del Pronto Soccorso del SS. Annunziata, il dr. Cosimo Nume, presidente OMCeO Taranto e il Direttore Generale ASL Taranto, avv. Stefano Rossi.

Durante l’emergenza Covid drasticamente ridotto l’afflusso dei pazienti

Nonostante la difficoltà legata al sovraffollamento del Pronto Soccorso del SS. Annunziata sia una questione che ci riguarda 365 giorni l’anno, durante la fase di picco da contagio covid si è drasticamente ridotto l’afflusso dei pazienti – dichiara la dr.ssa Bellavita – a dimostrazione parziale del fatto che la maggior parte degli accessi al pronto soccorso possono non essere giustificati”.

La dirigente medico conferma la disponibilità massima degli operatori sanitari ad accogliere l’utenza in qualunque circostanza, ma invita fermamente i cittadini a mantenere le distanze dal pronto soccorso e accedervi solo in caso di estrema necessità. Se si registrano più accessi, la difficoltà nasce soprattutto dall’obbligo di mantenere il distanziamento sociale: i percorsi definiti sono più lunghi e complessi, con un aumento dei tempi di gestione dei pazienti stessi.

Abbiamo creato un blocco isolamento che serve a proteggere gli utenti no-covid dai casi sospetti – spiega la Bellavita – ribadisco la sicurezza del nostro Pronto Soccorso per quanto riguarda i contagi, ma si deve mantenere l’accortezza avuta finora nello spostarsi in ospedale solo in caso di estrema necessità”.

Consultare sempre telefonicamente il proprio medico curante prima di recarsi in ospedale

Massima disponibilità espressa dal dr. Cosimo Nume, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Taranto (OMCeO), che sottolinea l’importanza di consultare sempre telefonicamente il proprio medico curante prima di recarsi in ospedale, perché in molti casi il problema si può risolvere con un tele-consulto o con una visita programmata in base alla gravità del caso.

I medici di medicina generale, insieme ai colleghi della continuità assistenziale, garantiscono una continuità telefonica tutti i giorni della settimana, 24 ore su 24 – spiega il presidente OMCeO – Purtroppo, il virus c’è ancora, anche in una città virtuosa come Taranto. È da evitare qualsiasi ricorso improprio al pronto soccorso ed è necessario, invece, rafforzare il rapporto di fiducia con il proprio medico di famiglia”.

“Finora i tarantini sono stati bravissimi”

Nello stesso incontro, l’avv. Stefano Rossi, Direttore Generale ASL Taranto, evidenzia come nell’ultimo fine settimana si sia registrato un aumento degli accessi al pronto soccorso, molti dei quali sarebbero stati risolvibili anche contattando il servizio di continuità assistenziale e il proprio medico curante.

I tarantini sono stati bravissimi finora, abbiamo tenuto basso il numero dei contagi – dichiara Rossi – Ora è importante continuare a rispettare le regole, evitare di recarsi al pronto soccorso se non strettamente necessario, consultare prima il medico di base o la guardia medica”.

Il rischio, derivabile dalla difficoltà di far osservare il distanziamento sociale se dovessero aumentare le presenze al pronto soccorso, potrebbe diventare insostenibile.

Le conseguenze negative per l’utenza si possono evitare, invece, continuando ad osservare rigorosamente le regole, come verificatosi nelle settimane precedenti.

L’incontro si è tenuto nello spazio esterno antistante il pronto soccorso del SS. Annunziata, in linea con le disposizioni di sicurezza anti-covid.

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