“Sostegno della Regione ai mitilicoltori ionici, prostrati dal rincari delle materie prime e dagli aumenti dei canoni e avvio di una interlocuzione con i Ministeri competenti, per supportare l’intero comparto”.
È il contenuto della mozione urgente, depositata ieri mattina da Massimiliano Stellato, consigliere regionale, con cui chiede l’intervento del governo regionale a sostegno della mitilicoltura ionica. La mozione dovrebbe essere discussa già oggi, nella seduta di Consiglio regionale.
“I rincari del costo dell’energia e del gasolio hanno impattato sulla produzione di mitili e sulle finanze dei mitilicoltori – si legge nel documento”. Non solo. “L’ ordinanza della Giunta Regionale n.532 del settembre 2018 relativa a “Misure sanitarie straordinarie di controllo del rischio diossina e PCB nelle produzioni di mitili di Taranto”, ha previsto per i mitilicoltori l’obbligo, entro il 28 febbraio di ogni anno, del trasferimento del prodotto dal I seno del Mar Piccolo presso il II seno del Mar Piccolo o, in alternativa, presso Mar Grande.
In aggiunta, “il versamento del canone annuale della concessione demaniale passato, tra omesse agevolazioni e nuovi aumenti, da circa 400 euro a 3.500 euro, nonché l’allestimento di nuovi specchi acquei per trasferire, ogni anno, il novellame hanno messo in ginocchio la precaria economia dei mitilicoltori del tarantino”
Alla luce di ciò, attraverso il Consiglio, Stellato chiede l’impegno del Presidente e dell’assessore all’ Agricoltura e alla Pesca, “affinché possano predisporre ogni più opportuno provvedimento, anche attraverso l’interlocuzione con i Ministeri competenti, per sostenere l’intero comparto della mitilicoltura ionica”