Riunione in videoconferenza, nei giorni scorsi, per definire l’organizzazione della “Centrale Operativa Sociale” e redigere il Piano d’Intervento Emergenze Climatiche.
Vi hanno preso parte gli assessori Gabriella Ficocelli e Gianni Cataldino, titolari rispettivamente delle deleghe a Welfare e Polizia Locale, il comandante della Polizia Locale Michele Matichecchia e i rappresentanti delle associazioni Abfo (Andrea Occhinegro), Croce Rossa Italiana (Anna Fiore), Noi e Voi (Maria Grazia Marangi) e Pronto Intervento Sociale (Ignazio Galeone).
La contingenza è legata al freddo estremo che potrebbe verificarsi durante la notte, colpendo in particolare i senza fissa dimora, ma anche ai momenti di forte caldo della stagione estiva.
La “Centrale Operativa Sociale” svolgerà una funzione di regia e coordinamento anche con il Centro Operativo Comunale (COC) della Polizia Locale, provvedendo a mettere in rete le risorse attivate e previste dal Piano. Oltre il Pronto Intervento Sociale, nel servizio rilevante è anche il ruolo svolto dalla Polizia Locale e dalle assistenti sociali comunali, dalle associazioni coinvolte e dalla Caritas Diocesana.
“Attenzione alle fasce deboli”
«L’amministrazione intende promuovere un programma complessivo e coordinato di interventi – ha spiegato il sindaco Rinaldo Melucci –, rivolto soprattutto alle fasce più deboli che, a causa delle avversità climatiche, possono trovarsi in una condizione materiale o psicologica di isolamento e abbandono».
“Eviteremo la sovrapposizione di interventi”
«Attiveremo così le sinergie ed eviteremo la sovrapposizione di interventi – ha aggiunto l’assessore Ficocelli –, poiché la “Centrale Operativa Sociale” seguirà le unità mobili dislocate sul territorio cittadino e il Pronto Intervento Sociale, consentendo di verificare le segnalazioni sul posto».
“Sostegno ai cittadini in difficoltà”
«Gli operatori – fa sapere l’assessore Cataldino – oltre al monitoraggio costante del territorio, interverranno direttamente a sostegno dei cittadini in difficoltà: nel caso di freddo estremo, per esempio, attraverso la fornitura di bevande calde, coperte e altri generi di conforto».